La Fnaarc nazionale ha organizzato una raccolta di firme tra gli agenti e rappresentanti di commercio associati per avvalorare presso il Governo di prossima costituzione una serie di richieste utili alla categoria. Dal no al temutissimo aumento dell'Iva, che causerebbe un ulteriore crollo dei consumi interni, alla cancellazione dell'Irap per gli agenti, Fnaarc propone alcuni interventi necessari per risollevare le sorti del comparto, che ad oggi conta in Italia 250mila imprese, che da sole intermediano il 70% del Pil.
Queste, nel dettaglio, le richieste di Fnaarc:
IRAP. Definire per legge cosa si intende per “autonoma organizzazione”, una precisazione che determini i criteri di assoggettabilità per gli agenti di commercio che varrebbe anche ad eliminare un'inutile proliferazione di cause. Oggi il 90% degli agenti paga l'Irap anche se non dovuta.
AUTOVETTURA. Aumento della deducibilità ai fini fiscali. L'attuale valore massimo di deduzione di euro 20.658,00 più Iva (per un totale di 25.822,84), bloccato dal 2004, non trova più contestualizzazione nei nuovi costi d'acquisto di auto sicure, affidabili ed eco-sostenibili in grado di sostenere un intenso utilizzo.
GIOVANI. Riduzione della contribuzione INPS all'inizio dell'attività di agenzia. Si richiede la riduzione dei contributi previdenziali INPS in allineamento al regime fiscale "dei minimi". Tale provvedimento darebbe modo ai neo agenti di affrontare il periodo di avviamento dell'attività caratterizzato da molte spese e ricavi quasi nulli.
IVA. No all’aumento. L'aumento dell'aliquota IVA ordinaria al 25%, ove confermata per il 1° gennaio 2019, penalizzerebbe il settore del commercio e riporterebbe il Paese in piena recessione.
Per sottoscrivere il documento, basta recarsi presso la sede della Confocmmercio di Firenze, in piazza Annigoni 9/d, entro lunedì 30 aprile 2018 e chiedere del responsabile provinciale della categoria Luca Biagiotti.
Fnaarc - Confcommercio Firenze
tel. 055 2036927
mail l.biagiotti@confcommercio.firenze.it
