Domani 11 aprile 2017 la presidente nazionale di Confguide, la fiorentina M. Paola Migliosi insieme alla vice presidente Paola Balestra rappresenterà Confguide nel corso delle audizioni convocate dalla Commissione interregionale Turismo. Al centro dei colloqui la necessità di una revisione della normativa che disciplina la professione di guida, nel caos dopo che la sentenza del TAR del Lazio ha annullato il Decreto Mibact sui requisiti di abilitazione specifica per i siti. “Chiediamo regole che difendano la qualità della nostra professione e il servizio che offriamo ai nostri clienti. Non occorre “scendere in piazza” o fare ricorsi “a vanvera” sprecando soldi e tempo, la tutela della nostra professione non si persegue accontentando la pancia della gente, ma sedendosi ai tavoli con spirito costruttivo”.
Non c’è tregua per le guide turistiche, che livello regionale e nazionale continuano il loro pressing politico per modificare le normative che stanno penalizzando la loro professionalità. Domani, 11 aprile 2017 la presidente nazionale di Confguide, la fiorentina M. Paola Migliosi, insieme alla vice presidente Paola Balestra, rappresenterà la federazione delle guide turistiche nel corso delle audizioni convocate dalla Commissione interregionale Turismo e Industria Alberghiera.
" È importante che le Associazioni di rappresentanza dei professionisti del turismo non interrompano il dialogo con le Istituzioni competenti, affinché si arrivi a delineare una normativa semplice, chiara ed equilibrata rispetto al contesto normativo europeo”.
“Abbiamo già incontrato il sottosegretario Bianchi nei giorni scorsi a Milano, a margine della Borsa Internazionale del Turismo e si è mostrata attenta alle nostre proposte”, fa sapere la presidente nazionale di Confguide, che è anche presidente provinciale delle guide fiorentine di Confcommercio, “questo ci fa ben sperare sull’esito dell’audizione di domani”.
La posizione di Confguide Confcommercio è sempre stata chiara e univoca: “Vogliamo poche regole ma certe, aggiornate e serie, che consentano di difendere la qualità della nostra professione e il servizio che offriamo ai nostri clienti, che deve essere quanto più possibile rispettoso delle diversità dei territori dove lavoriamo. Non occorre “scendere in piazza” o fare ricorsi “a vanvera” sprecando soldi e tempo”, ribadisce Paola Migliosi, “la tutela della nostra professione non si persegue accontentando la pancia della gente, ma sedendosi ai tavoli con spirito costruttivo. Servono dialogo e competenza per ridisegnare completamente la normativa sulle guide turistiche. Su questo livello, la nostra federazione si è sempre battuta e su questo livello continuerà a battersi».
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