Sindacati

Ambulanti, "vogliamo lavorare e possiamo farlo in sicurezza"

Ampia partecipazione all’iniziativa congiunta #SALVIAMOGLIAMBULANTI, che si è svolta lunedì 19 aprile a Firenze. Gli ambulanti toscani in piazza della Signoria per rivendicare la messa in sicurezza delle loro imprese, oltre 15mila in Toscana, fiaccate da 14 mesi di attività a singhiozzo o, nel caso dei fieristi e di chi opera nei mercati turistici, praticamente cancellata dai provvedimenti di gestione dell’emergenza pandemica. Oltre a chiedere la riapertura completa di mercati e fiere in qualunque fascia di colore, gli ambulanti uniti hanno nuovamente chiesto ristori adeguati a compensare le perdite subite e il congelamento delle uscite, come l’esenzione dal pagamento di suolo pubblico e Tari e la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31.12.2021, poi l’esenzione dal Durc per il 2021. Necessario anche, per la categoria, il rinnovo delle concessioni fino al 2032, per dare stabilità e futuro al settore.

Ampia partecipazione all’iniziativa congiunta #SALVIAMOGLIAMBULANTI, che si è svolta lunedì 19 aprile a Firenze. Gli ambulanti toscani in piazza della Signoria per rivendicare la messa in sicurezza delle loro imprese, oltre 15mila in Toscana, fiaccate da 14 mesi di attività a singhiozzo o, nel caso dei fieristi e di chi opera nei mercati turistici, praticamente cancellata dai provvedimenti di gestione dell’emergenza pandemica. Oltre a chiedere la riapertura completa di mercati e fiere in qualunque fascia di colore, gli ambulanti uniti hanno nuovamente chiesto ristori adeguati a compensare le perdite subite e il congelamento delle uscite, come l’esenzione dal pagamento di suolo pubblico e Tari e la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31.12.2021, poi l’esenzione dal Durc per il 2021. Necessario anche, per la categoria, il rinnovo delle concessioni fino al 2032, per dare stabilità e futuro al settore.

Contributi a fondo perduto a favore dell’Artigianato Artistico

Le domande sono presentabili dal 16 al 30 aprile.  Il contributo sarà pari a 2.500 euro per ciascuna impresa richiedente. Tra i criteri da rispettare, avere sede in Toscana e aver subito una perdita di almeno il 30% dei corrispettivi nel confronto tra 2020 e 2019. 

 

Le domande sono presentabili dal 16 al 30 aprile.  Il contributo sarà pari a 2.500 euro per ciascuna impresa richiedente. Tra i criteri da rispettare, avere sede in Toscana e aver subito una perdita di almeno il 30% dei corrispettivi nel confronto tra 2020 e 2019. 

 

#SALVIAMOGLIAMBULANTI

“Vogliamo lavorare e lo possiamo fare in sicurezza”. Lunedì 19 aprile a Firenze l’iniziativa congiunta Anva Confesercenti Toscana e Fiva Confcommercio Toscana.

“Vogliamo lavorare e lo possiamo fare in sicurezza”. Lunedì 19 aprile a Firenze l’iniziativa congiunta Anva Confesercenti Toscana e Fiva Confcommercio Toscana.

Mutui casa, come cambiano in tempo di Covid

Fimaa-Confcommercio Firenze organizza per gli agenti immobiliari associati un seminario on line per spiegare come è cambiato l’atteggiamento delle banche durante la pandemia. Appuntamento a martedì 27 aprile alle ore 14.30 sulla piattaforma Zoom. Per ricevere il link, scrivere a l.biagiotti@confcommercio.firenze.it 

Fimaa-Confcommercio Firenze organizza per gli agenti immobiliari associati un seminario on line per spiegare come è cambiato l’atteggiamento delle banche durante la pandemia. Appuntamento a martedì 27 aprile alle ore 14.30 sulla piattaforma Zoom. Per ricevere il link, scrivere a l.biagiotti@confcommercio.firenze.it 

Fiva Toscana: “ambulanti allo stremo, riaprite i mercati”

13mila imprese toscane, delle quali quasi diecimila costrette a chiudere in zona rossa. “Se non moriamo di Covid moriamo di fame”, dice Rodolfo Raffaelli, presidente degli ambulanti toscani pronti a scendere in piazza per protestare. “I mercati”, aggiunge il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, "si svolgono all’aria aperta e adottano le misure antiCovid. Fare la spesa lì non può essere più pericoloso che farla al supermercato”. “Più che questione di sicurezza, è diventata una questione di giustizia sociale e di concorrenza leale”, aggiunge Tatiana Di Mambro, nel consiglio direttivo regionale e nazionale di Fiva-Confcommercio, “non si capisce questo accanimento contro la nostra categoria, questo volerci fiaccare nello spirito, togliere ogni dignità. So di colleghi che si sono rivolti alla Caritas per mangiare. Nel 2020 abbiamo perso una media del 50% di fatturato, con punte fino al 90% nel caso dei fieristi o di chi lavorava con i turisti nelle città d’arte. I ristori? Chi ha perso più del 30% del fatturato ha avuto solo mille euro… ”. 

13mila imprese toscane, delle quali quasi diecimila costrette a chiudere in zona rossa. “Se non moriamo di Covid moriamo di fame”, dice Rodolfo Raffaelli, presidente degli ambulanti toscani pronti a scendere in piazza per protestare. “I mercati”, aggiunge il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, "si svolgono all’aria aperta e adottano le misure antiCovid. Fare la spesa lì non può essere più pericoloso che farla al supermercato”. “Più che questione di sicurezza, è diventata una questione di giustizia sociale e di concorrenza leale”, aggiunge Tatiana Di Mambro, nel consiglio direttivo regionale e nazionale di Fiva-Confcommercio, “non si capisce questo accanimento contro la nostra categoria, questo volerci fiaccare nello spirito, togliere ogni dignità. So di colleghi che si sono rivolti alla Caritas per mangiare. Nel 2020 abbiamo perso una media del 50% di fatturato, con punte fino al 90% nel caso dei fieristi o di chi lavorava con i turisti nelle città d’arte. I ristori? Chi ha perso più del 30% del fatturato ha avuto solo mille euro… ”. 

Elettrodomestici, bonus mobili prorogato per tutto il 2021

Esistono però dubbi sulle classificazioni energetiche che potranno accedere alla detrazione, dal momento che il sistema di classificazione è stato modificato dal 1° marzo scorso. Entro maggio siamo in attesa di chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate, alla quale abbiamo sottoposto un interpello. Per ulteriori chiarimenti: Confcommercio Firenze, tel 055 203691 - email info@confcommercio.firenze.it

 

Esistono però dubbi sulle classificazioni energetiche che potranno accedere alla detrazione, dal momento che il sistema di classificazione è stato modificato dal 1° marzo scorso. Entro maggio siamo in attesa di chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate, alla quale abbiamo sottoposto un interpello. Per ulteriori chiarimenti: Confcommercio Firenze, tel 055 203691 - email info@confcommercio.firenze.it

 

Mercati in zona rossa, nell'area Empolese Valdelsa ok solo a generi alimentari e prodotti agricoli

A partire da lunedì 22 marzo, con l’entrata dell'Area Empolese Valdelsa in Zona Rossa, limitazioni merceologiche per il commercio ambulante: potranno stare aperti solo banchi di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Per maggiori info Segreteria Fiva-Confcommercio Firenze, Luigi Bocciero, 055 2036964 – 389 0227812 - l.bocciero.confcommercio.firenze.it 

A partire da lunedì 22 marzo, con l’entrata dell'Area Empolese Valdelsa in Zona Rossa, limitazioni merceologiche per il commercio ambulante: potranno stare aperti solo banchi di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Per maggiori info Segreteria Fiva-Confcommercio Firenze, Luigi Bocciero, 055 2036964 – 389 0227812 - l.bocciero.confcommercio.firenze.it 

Commercio di preziosi in zona rossa: nell'Area Empolese Valdelsa no al dettaglio, sì ad ingrosso, produzione e riparazione

Zona rossa per l'Area Empolese Valdelsa. In tutta l'area, sospesa la vendita al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati (gioiellerie codice ateco 2007 47.77.00). Possono invece proseguire la propria attività le imprese del comparto orafo gioielliero non al dettaglio risultanti dai rispettivi Codici Ateco 2007 (da verificarsi attraverso la visura camerale dell'azienda): ecco quali. Per maggiori informazioni contatta la segreteria di Federpreziosi Confcommercio Firenze (055 2039672 - l.biagiotti@confcommercio.firenze.it).

Zona rossa per l'Area Empolese Valdelsa. In tutta l'area, sospesa la vendita al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati (gioiellerie codice ateco 2007 47.77.00). Possono invece proseguire la propria attività le imprese del comparto orafo gioielliero non al dettaglio risultanti dai rispettivi Codici Ateco 2007 (da verificarsi attraverso la visura camerale dell'azienda): ecco quali. Per maggiori informazioni contatta la segreteria di Federpreziosi Confcommercio Firenze (055 2039672 - l.biagiotti@confcommercio.firenze.it).

Ristoranti, convenzione SMARTTOUCH MENU®

La pandemia in atto, tra chiusure obbligate e restrizioni, ha costretto molti locali a ricorrere in modo sempre più massiccio alla consegna a domicilio e alla vendita per asporto.

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