"Ritenere che l'allontanamento dei residenti fiorentini dal centro della città, l'esplosione dei canoni di locazione abitativa, la scarsissima disponibilità di alloggi per i residenti, la concorrenza sleale di chi opera nello stesso mercato ricettivo ma con oneri minori, non siano "veri problemi della città", come sostiene il consigliere regionale Stella, onestamente lascia esterrefatti!
Che in città ci siano altri problemi, primi fra tutti la sicurezza e il decoro urbano, non è un buon motivo per non occuparsi del fenomeno degli affitti brevi, che ormai ha stravolto l'immagine e l'equilibrio socio-economico di questa città.
La politica deve farsi carico dell’overtourism, non legittimarlo. Ribadiamo quindi il nostro sostegno a qualunque amministrazione comunale – inclusa quella di Firenze – che voglia applicare strumenti concreti per governare il fenomeno, da noi finora troppo spesso lasciato senza regole.
Le città d’arte non sono parchi tematici per turisti, ma luoghi da vivere anche per chi ci abita e lavora. Invocare il libero mercato per giustificare il far west degli alloggi turistici è miope e irresponsabile. La libertà d’impresa, che ci è assai cara, non equivale all’anarchia. E la nostra non è una crociata contro le locazioni turistiche tout court, ma contro l’abuso di questo modo di fare attività ricettiva".
Aldo Cursano, presidente Confcommercio Toscana.