“Allergeni? L’ingrediente più sicuro è la conoscenza”. Questo è il messaggio lanciato stamattina in occasione del primo evento formativo sulle allergie alimentari a cura dell’Aou Meyer Irccs e rivolto agli esercenti nell’ambito della ristorazione.
Sensibilizzare e formare è questo l’ambizioso obiettivo della campagna di sensibilizzazione che viene realizzata in collaborazione con la Fondazione Meyer, le associazioni di categoria e dei pazienti con allergie, e con il sostegno di Promo Firenze. Lo scopo, come detto, è quello di far aumentare consapevolezza e competenze operative degli addetti ai lavori per garantire a bambini e adolescenti con allergie alimentari di poter beneficiare in sicurezza del piacere di mangiare fuori casa. L’iniziativa è stata presentata questa mattina durante l’evento formativo dal titolo “Allergie alimentari. Costruire alleanze per sensibilizzare il mondo della ristorazione” al Meyer Health Campus ed è solo l’inizio di un percorso destinato a concludersi a metà maggio, in occasione della settimana mondiale delle allergie.
Il convegno. A introdurre la mattinata, sono stati Emanuele Gori, Direttore sanitario dell’AOU Meyer IRCCS e Giovanna Bianco, responsabile del settore Prevenzione, salute e sicurezza, veterinaria della Direzione Sanità, Welfare e Coesione sociale di Regione Toscana. Poi è stato il turno di Francesca Menegazzo, della Direzione sanitaria AOU Meyer IRCCS. A prendere la parola è stata Francesca Mori, responsabile dell’Allergologia dell’AOU Meyer Irccs: sono oltre 3mila i piccoli pazienti con allergie alimentari seguiti dalla struttura e l'Irccs fiorentino è tra i pochi centri in Italia dove i bambini possono intraprendere il percorso di desensibilizzazione orale per introdurre progressivamente gli allergeni alimentari e diminuire così le rinunce. La cuoca e formatrice Rossana Del Santo ha fornito informazioni operative per come gestire correttamente le non contaminazioni e come predisporre menu. A concludere la mattinata una tavola rotonda dal titolo “Quali strategie per un impegno comune” a cui hanno preso parte Alessandro Benedetti, segretario generale della Fondazione Ospedale pediatrico Meyer, Chiara Davie di Promo Firenze, Elisa Salvato della Confartigianato, Marco Stabile della Confcommercio, Stefano Cambi della Confesercenti, Massimo Cerbai della CNA; Michela Bargagna dell’Associazione Chiara Ribechini APS e Valeria Invernizzi, Associazione Cibo Amico.
La campagna. Per la realizzazione della campagna di sensibilizzazione è stato costituito un gruppo di lavoro composto da tutti i soggetti presenti questa mattina con l’obiettivo di condividere strategie e strumenti a supporto della formazione degli addetti ai lavori, tra cui un vademecum informativo con indicazioni operative per gli esercenti della ristorazione.
Tra le strategie che saranno messe in atto anche azioni informative a livello regionale con il coinvolgimento dei Dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie toscane, per rafforzare l’implementazione della normativa vigente nell’ambito delle allergie alimentari. L’evento conclusivo della campagna consisterà nella sottoscrizione, insieme alle associazioni di categoria, di una carta di intenti come assunzione di impegno nell’ambito delle allergie alimentari.
Gli esercenti della ristorazione avranno a disposizione un adesivo che esprime l’interesse e l’attenzione che si impegnano a porre nell’accogliere in sicurezza le persone con allergie.
“Il mondo cambia, e con esso le esigenze dei nostri clienti, esigenze che in questo caso sono vere e proprie necessità. I pubblici esercizi sono da sempre ‘la casa fuori casa’ delle persone: per questo è fondamentale che nei nostri locali tutti, soprattutto bambini e bambine, possano sentirsi al sicuro, anche a tavola. Sicurezza, cura e attenzione sono responsabilità che dobbiamo assumere e garantire”, commenta Aldo Cursano, nel ruolo di presidente di Confcommercio Toscana ma anche di presidente di PromoFirenze. “Questa seconda realtà, che è azienda speciale della Camera di commercio di Firenze, svolge un’azione costante di informazione presso gli imprenditori della somministrazione affinché i valori dell’alimentazione sicura e di qualità facciano parte del loro impegno quotidiano”
Photo credit: Azienda ospedaliero universitaria Meyer Irccs