I lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite appunto “usuranti”, possono accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati, attraverso il cosiddetto sistema delle quote
C’è tempo fino al 1° maggio per presentare la domanda di riconoscimento dei lavori particolarmente faticosi e pesanti, e perfezionare i requisiti per l’accesso alla pensione dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026.
Destinatari
Il beneficio si rivolge ai lavoratori:
- impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- notturni a turni e/o per l’intero anno;
- addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.
Le categorie destinatarie del beneficio, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026, possono conseguire il trattamento pensionistico anticipato al verificarsi di una delle seguenti casistiche:
- per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni):
- dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:
- dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:
- dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.
Termini di presentazione della domanda
La richiesta deve essere inoltrata entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello del perfezionamento dei requisiti richiesti.
Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre il termine del 1° maggio, la decorrenza di pensione è differita:
- di un mese, per un ritardo inferiore o pari a un mese;
- di due mesi, per un ritardo superiore ad un mese ed inferiore a tre mesi;
- di tre mesi, per un ritardo pari o superiore a tre mesi.
Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.