Visite guidate al Quirinale organizzate solo da guide turistiche volontarie. Una criticità messa in evidenza dalla presidente nazionale ConfGuide Paola Migliosi nel corso dell’incontro, svoltosi a Roma con le altre sigle sindacali, proprio per far luce e risolvere il problema.
“L’esclusione delle guide turistiche dal Quirinale è un segnale negativo e preoccupante che potrebbe innescare possibili ulteriori esclusioni da altri luoghi pubblici e privati del nostro patrimonio culturale”, accusa Migliosi.
Ma le criticità evidenziate sono anche altre:
Durante il confronto, scrive Migliosi, ci è stato spiegato che per problemi organizzativi e di sicurezza si è provveduto ad organizzare un sistema di prenotazioni obbligatorie, costo € 1.50 a persona, con elenco di dati personali per visite di due ore circa con partenza di gruppi massimo 25/30 persone con 2 percorsi differenziati , costo per persona €10.00, accompagnati da studenti in tirocinio e da volontari TCI che operano a titolo gratuito. Questo tipo di attività sarà a carattere sperimentale e la verifica avverrà nel mese di agosto per poi proseguire a settembre. Il soggetto dell’organizzazione, Coopculture, si occuperà delle visite e delle prenotazioni. Tale società è stata incaricata direttamente, senza bando, e la sua funzione terminerà entro il presente anno cioè quando il Palazzo saprà gestire autonomamente l’organizzazione di visite e prenotazioni.
“Temo che si stia sperimentando con le visite al Quirinale quello che nel Decreto Cultura è già presente e che rafforza il ruolo di Fondazioni, Associazioni, volontari, custodi, storici dell’arte e quant’altro nella gestione dei beni culturali a scapito della professionalità delle guide turistiche”, conclude Migliosi.