Cosa c’è da sapere sui lavori faticosi e pesanti
La domanda per ottenere il beneficio deve essere inoltrata telematicamente, insieme al modulo “AP45” e alla documentazione minima richiesta indicata nella tabella A allegata al decreto interministeriale del 2011.
Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre i termini previsti, e fermo restando il possesso dei requisiti sopra elencati, la decorrenza della pensione è differita secondo le seguenti scansioni temporali:
un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
due mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra un mese e due mesi superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
Successivamente alla presentazione della domanda l’Inps comunicherà al lavoratore l’esito della richiesta.
La domanda di prepensionamento per lavori faticosi e pesanti, può essere accolta, rigettata o in attesa di accertamenti. Sono previsti i seguenti esiti:
l’accoglimento della domanda, con il dettaglio della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico;
l’accertamento dei requisiti, relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria. In questi casi, la prima data utile per l’accesso al pensionamento viene indicata con successiva comunicazione;
il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Ricordiamo che oltre alla richiesta del beneficio i lavoratori devono presentare anche la domanda di pensionamento per vedersi riconosciuto il trattamento pensionistico.
Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi all'Ufficio Enasco operativo presso la sede provinciale di Confcommercio Firenze: (dott. Angelo Rizzo) tel 055 2036921 - enasco.fi@enasco.it