Credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per la riqualificazione delle strutture alberghiere e un contributo a fondo perduto fino a 100 mila euro, svincolato dal tax credit turismo. Ad introdurli all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è il D.L n. 152/2021, con l’obiettivo di sostenere il comparto turistico-ricettivo penalizzato dalla pandemia. 
	 
	Tra i beneficiari della misura ci sono alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta e imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. 
	 
	Le domande per accedere al bando superbonus alberghi 80% dovranno essere presentate in via telematica; a tal proposito il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso recante le modalità applicative per l’erogazione di contributi e crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche.
	 
	Gli incentivi saranno attribuiti secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande (quindi attraverso il Click Day) e previa verifica del rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi. 
	 
	Per ulteriori informazioni e per l’istruzione della pratica è possibile contattare gli uffici della Confcommercio di Firenze, al numero di telefono 055 203691 chiedendo dell’Area Turismo (Laura Lodone l.lodone@confcommercio.firenze.it) per una prima informazione oppure dell’Area Progetti Speciali (Marco Poledrini, m.poledrini@confcommercio.firenze.it ) per una consulenza più approfondita. 
	 
	BENEFICIARI
	In base all’art. 1, comma 4, DL n. 152/2021, c.d. “Decreto PNRR”, i benefici spettano a:
	
 imprese alberghiere;
	
 strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla Legge n. 96/2006 e dalle pertinenti norme regionali;
	
 strutture ricettive all’aria aperta;
	
 imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici.
	 
	QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMESSI NEL BANDO SUPERBONUS ALBERGHI 80% 
	Il credito d’imposta dell’80% ed eventualmente il contributo a fondo perduto sono riconosciuti alle spese sostenute, comprese spese tecniche di progettazione, per eseguire i seguenti interventi:
	
 incremento dell’efficienza energetica delle strutture / riqualificazione antisismica;
	
 eliminazione delle barriere architettoniche ai sensi della Legge n. 13/89 e del DPR n. 503/96;
	
 edilizi di cui all’art. 3, comma 1, lett. b), c) e d), DPR n. 380/2001 ossia, manutenzione straordinaria, restauro / risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, funzionali alla realizzazione dei precedenti;
	
 realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature / apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’art. 3, Legge n. 323/2000;
	
 spese per la digitalizzazione previste dall’art. 9, comma 2, DL n. 83/2014, ossia: impianti wi-fi, solo a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione dei propri clienti,  un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download; siti web ottimizzati per il sistema mobile; programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purchè in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extraricettivi; spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
	 
	Gli interventi devono essere conformi a comunicazione UE (2021/C 58/01) e non creare danno significativo agli obiettivi ambientali.
	 
	CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO 50% AGGIUNTIVO
	Oltre al credito di imposta dell’80% sulle spese sostenute, il Superbonus Alberghi 80% prevede anche un contributo a fondo perduto del 50% sulle spese sostenute che parte da 40 mila euro e può arrivare fino a 100 mila euro nei seguenti casi:
	 
	Fino ad ulteriori 30 mila euro per spese inerenti alla digitalizzazione ed innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica, per almeno il 15% sul totale della spesa.
	 
	Fino ad ulteriori 20 mila euro nel caso in cui la società abbia una presenza di giovani o donne (variabili e limiti in definizione).
	 
	Fino ad ulteriori 10 mila euro per le società che hanno la propria sede operativa in: Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna.