Firenze, Pisa, Siena e Lucca. Sono queste le uniche città toscane che, insieme ad altre 25 città italiane considerate “ad alta vocazione turistica”, potranno accedere agli aiuti a fondo perduto stanziati dal Governo per le attività commerciali dei centri storici colpiti dal calo dei turisti a causa del Covid -19. La misura, contenuta nel decreto Agosto n. 104/2020, è stata finanziata con 500 milioni di euro.
Il contributo a fondo perduto spetta, nel dettaglio, alle imprese che vendono beni o servizi al pubblico nei centri storici dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Istat hanno registrato prima dell’emergenza sanitaria presenze di turisti stranieri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti per quanto riguarda i capoluoghi di provincia e le città metropolitane, e per i comuni capoluogo di città metropolitana in numero pari o superiore a quello dei residenti.
Per accedere al fondo perduto i soggetti devono aver subito a giugno 2019 un calo di fatturato pari almeno ad un terzo rispetto a quello del giugno 2019.
L’importo massimo del contributo erogabile è fissato in 150mila euro e quello minimo in mille euro per le persone fisiche e in 2mila euro per gli altri soggetti diversi dalle persone fisiche. Questi importi minimi sono riconosciuti anche a chi ha avviato l’attività dopo il 1° luglio 2019.
Per maggiori informazioni, gli imprenditori interessati possono rivolgersi agli uffici della Confcommercio di Firenze telefonando al numero 055 2036921 o scrivendo alla mail info@confcommercio.firenze.it