Fare la spesa al mercato, approfittando dei consigli di chi sta dietro al banco, è un modo intelligente per mangiare bene senza sprechi, combinando gusto, tradizione e attenzione al portafoglio.
E se il mercato in questione è un’istituzione cittadina come Sant’Ambrogio, l’esperienza diventa ancora più autentica.
Proprio il Mercato di Sant’Ambrogio, che nel 2023 ha festeggiato 150 anni, è oggi al centro del nuovo progetto promosso da Confcommercio Firenze nell’ambito di Vetrina Toscana, il programma della Regione Toscana e Unioncamere dedicato alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana.
Inaugurato nel 1873 in piazza Ghiberti, là dove un tempo sorgeva “l’Ortone” delle monache di Santa Verdiana, il mercato si sviluppa dentro e intorno all’elegante edificio in ghisa e vetro progettato da Giuseppe Mengoni, oggi quasi completamente rinnovato.
Ogni giorno si riempie di voci e profumi: quelli dei venditori, dei fiorentini, degli studenti e dei turisti che preferiscono esperienze autentiche ai tour patinati. Qui si può scegliere tra prodotti locali e assaporare piatti tipici della cucina toscana: trippa, lampredotto, panini e schiacciate farcite con salumi, formaggi o verdure sott’olio. E poi pane, crostate e tante altre bontà artigianali.
Nel progetto di Confcommercio, il Mercato di Sant’Ambrogio diventa il set di una serie di video-racconti curati da Jule’s Kitchen. Ogni episodio, pubblicato sui canali social dell’associazione (FB: @confcommercio.firenze INSTAGRAM: @confcommerciofiar_firenze) e del mercato (@mercatosantambrogio), darà voce ai commercianti e alle loro storie.
Tra banchi e sorrisi, emergono personalità, tradizione e qualità: prodotti freschi, stagionali, toscani, in linea con i valori di Vetrina Toscana. Il mercato si racconta così come luogo d’incontro, rete di relazioni e spazio “vero” della spesa fiorentina.
Nei video non mancheranno consigli pratici su come acquistare con intelligenza: risparmiare senza rinunciare alla qualità, scegliere tagli meno noti ma gustosi, valorizzare la stagionalità e ridurre gli sprechi alimentari.
L’obiettivo è riscoprire il mercato come luogo della spesa consapevole: sostenibile, economica e radicata nel territorio. Vetrina Toscana promuove da sempre questi valori — filiera corta, stagionalità e lotta allo spreco — e Sant’Ambrogio ne diventa un esempio concreto.
Il consumatore è invitato a ripensare il proprio modo di acquistare: non più solo “prendo e porto via”, ma un’esperienza di conoscenza, confronto e scelta responsabile. Fare la spesa diventa così un gesto che sostiene l’economia locale e un modello di consumo più equilibrato.
Il Mercato di Sant’Ambrogio si conferma il cuore pulsante della socialità fiorentina, dove risparmio e gusto convivono con la sostenibilità. I commercianti – veri protagonisti – diventano ambasciatori di questa nuova visione: ti consigliano un taglio meno noto ma ottimo, ti spiegano come valorizzare ogni ingrediente, ti raccontano la storia del loro banco.
In un mondo sempre più veloce, il mercato riscopre la sua dimensione autentica: un microcosmo fatto di relazioni, affetto e identità fiorentina. Qui la battuta con la “c” aspirata non è un dettaglio, ma un segno di appartenenza.
L’invito a cittadini e visitatori è chiaro: venite al mercato, scoprite, ascoltate, scegliete bene e mangiate meglio. Non è solo un modo di fare la spesa, ma uno stile di vita.
Grazie a Vetrina Toscana e al progetto pensato da Confcommercio, il Mercato di Sant’Ambrogio torna ad essere ciò che è sempre stato: una vetrina di buon senso, buon gusto e buona comunità.