Dal 20 al 22 novembre, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Castello dell’Acciaiolo di Scandicci ospiterà il convegno “Prima dell’alfabeto. Storie e figure d'infanzia e per l'infanzia”, una tre giorni dedicata ai primi anni di vita, alla cura, alla narrazione e al valore educativo della lettura.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Scandicci, nasce – spiega l’assessora alla Pubblica istruzione Fiorenza Poli – «da un’idea di riflessione sui primi anni di vita e sull’importanza che la cura e il benessere di questo periodo hanno di fatto su tutto l’arco della vita».
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Il convegno riunirà realtà e competenze diverse – istituzioni, università, pediatria, educazione, promozione della lettura – creando un contesto ideale per riflettere su come la narrazione e la qualità dei libri per bambini contribuiscano alla crescita dei più piccoli.
Per chi lavora nelle librerie, specialmente quelle con un forte presidio sull’infanzia, questa iniziativa rappresenta un momento strategico: è proprio in questi incontri che si rafforza il riconoscimento del libraio come mediatore culturale, promotore di buone pratiche e punto di riferimento per famiglie e comunità.
Tra i partecipanti: Regione Toscana, Università di Firenze, Unicef, Accademia Drosselmeier.
Di mattina si terrà un approfondimento su Nati per Leggere, il programma che ha rivoluzionato il rapporto tra libri e prima infanzia, generando negli anni un significativo impulso alla produzione editoriale di qualità e alle buone pratiche di lettura in famiglia.
Nel pomeriggio, letture, laboratori e incontri con autori a cura delle librerie Centrolibro e Farollo e Falpalà: un momento che conferma quanto le librerie siano luoghi vivi di relazione, formazione e comunità, oltre che presidi culturali essenziali.
A seguire, letture per bambine e bambini 0-6 anni guidate dalle volontarie di Nati per Leggere Scandicci.
Per il settore librario, questo è un passaggio fondamentale: la presenza attiva dei librai in eventi pubblici di alto livello contribuisce a rafforzare l’identità delle librerie come spazi educativi, a creare legami con le famiglie e a stimolare nuove occasioni di collaborazione con scuole, volontari e istituzioni.
«Una tre giorni importante – sottolinea l’assessora Poli – per la continua costruzione di una comunità educante che garantisca i diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, proprio come la giornata internazionale del 20 novembre ci richiede».
Per il mondo del libro, Prima dell’alfabeto è più di un convegno: è la dimostrazione concreta che le librerie, con la loro competenza e la loro capacità di creare relazione, sono parte integrante dei percorsi che tutelano e valorizzano l’infanzia.