Turismo, "necessarie misure urgenti"
Confcommercio Toscana e Confturismo Toscana, l’organismo che rappresenta le federazioni regionali del turismo afferenti a Confcommercio (Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita-Federcamping, Confguide, Res Casa), hanno firmato un documento unitario di richieste urgenti di intervento a sostegno delle imprese del comparto turistico toscano. La presidente regionale di Confcommercio Anna Lapini: "più delle altre faranno fatica a ripartire, una volta superata l’emergenza sanitaria”. Il presidente di Confturismo Toscana Francesco Bechi: "quanto ci vorrà perché l’Italia possa tornare ad essere una destinazione turistica appetibile?"
Confcommercio Toscana e Confturismo Toscana, l’organismo che rappresenta le federazioni regionali del turismo afferenti a Confcommercio (Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita-Federcamping, Confguide, Res Casa), hanno firmato un documento unitario di richieste urgenti di intervento a sostegno per le imprese del comparto turistico toscano.
“L’emergenza sanitaria ha innescato una crisi terribile, che sta investendo tutta la nostra economia nazionale, ma che è destinata a prolungare i suoi effetti in maniera ancora più drammatica sulle imprese del turismo, che più delle altre faranno fatica a ripartire, una volta superata l’epidemia”, spiega la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, “per questo, se da un lato riteniamo più che giuste ed opportune tutte le misure restrittive decise finora dal Governo, chiediamo che al contempo intervenga anche per chiarire il quadro degli aiuti alle imprese”.
Il documento di Confcommercio Toscana e Confturismo è stato inviato all’attenzione della Regione, di Anci Toscana e alla confederazione nazionale Confcommercio, perché si faccia tramite delle richieste degli imprenditori toscani presso il Governo.
“Ora il pensiero e l’impegno di tutti è giustamente rivolto alla tutela della salute, ma non possiamo lasciare da solo il sistema economico e occorre fare subito qualcosa affinché si possa riprendere dopo questo stand by forzato”, sottolinea il presidente di Confturismo Toscana Francesco Bechi, “strutture ricettive, ristoranti, guide turistiche, agenzie di viaggi, campeggi, riscontrano ora una diminuzione del giro di affari fino anche al 100%. E anche chi, come gli albergatori, potrebbe restare aperto, non lo fa perché non è in grado di sostenere i costi con entrate praticamente annullate. Ma la nostra preoccupazione più grande è il dopo emergenza: quanto ci vorrà perché l’Italia, e nello specifico la Toscana, possa tornare ad essere una destinazione turistica appetibile?”.
Da queste riflessioni, nascono le richieste delle associazioni di categoria. Quattro le linee di intervento individuate da Confcommercio Toscana e Confturismo Toscana per mettere in sicurezza le imprese del turismo: credito, sospensione delle scadenze di pagamento, tutela dell’occupazione e indennizzi per le imprese obbligate alla chiusura.
1. CREDITO ALLE IMPRESE DEL TURISMO
Predisporre nuovi o modificare gli interventi esistenti sul credito per dirottare risorse finalizzate alla liquidità (tasso zero) per far fronte agli impegni inderogabili (liberare dai vincoli i fondi europei previsti per credito e finanziamenti – eliminare ogni vincolo burocratico o costo per l’impresa).
2. SOSPENSIONE DELLE SCADENZE DI PAGAMENTO
- Tributi ad ogni livello: Irpef e ritenute, Iva, tasse locali, Imu, Tari, ecc.
- Disapplicazione I.S.A. (indici sintetici di affidabilità).
- Mutui ipotecari e chirografari o il pagamento di rate di altri debiti, quali i contratti di leasing, verso le banche e finanziarie.
- Versamenti contributivi per lavoratori dipendenti e autonomi.
- Locazioni commerciali.
- Utenze (elettricità, acqua/gas, telefonia).
3. TUTELA DEL LAVORO
- Per i dipendenti delle imprese: estendere la cassa integrazione (in “DEROGA”: anche alle imprese con meno di 6 dipendenti) o il sostegno al reddito.
- Liberare risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi, dei professionisti e delle ditte individuali.
- Proroga della durata dell’indennità di disoccupazione anche per le imprese stagionali e cumulabilità delle misure di sostegno al reddito e contratti di lavoro intermittente.
4. INDENNIZZI
Indennizzi per le attività che hanno avuto obbligo di chiusura (anche parziale o solo di alcuni servizi) prevista dalle disposizioni dei DPCM.
Inoltre si ritiene opportuno:
istituire una Cabina di Regia a livello regionale per coordinare gli interventi di Regione ed Enti locali. La Cabina di Regia dovrà coordinare inoltre altri interventi in base alle esigenze che potranno scaturire nei prossimi giorni es. informazioni per la gestione clienti provenienti da zone a rischio, indennizzi per le imprese, azioni di promozione ed informazione.