Fondo Turismo sostenibile: come e quando inviare la domanda

Dal 17 luglio al 9 settembre le imprese della filiera turistica possono richiedere il finanziamento fino al 50% delle spese sostenute per realizzare interventi di promozione del turismo sostenibile il cui costo sia entro i 200.000 euro. Tra i soggetti beneficiari le strutture ricettive e della ristorazione e quelle che gestiscono stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali che svolgono la propria attività anche in forma non prevalente.

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso 10276/2023 che stabilisce le modalità e i termini di presentazione delle istanze di contributo al “Fondo per il turismo sostenibile” , istituito per sostenere le aziende della filiera turistica che investono nello sviluppo dell’ecoturismo attraverso iniziative per destagionalizzare alcune mete, creare itinerari turistici innovativi, che riqualifichino le periferie ed evitino il sovraffollamento, conseguire certificazioni di sostenibilità per ridurre l’impatto ambientale e favorire la transizione ecologica nel settore del turismo.
 
Nella realizzazione di tali progetti, possono essere finanziate dal Fondo Turismo Sostenibile le speseriguardanti le opere edili e di progettazione e relativi collaudi; l’acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware e attrezzature nuove di fabbrica; l’acquisto di software e acquisizione di licenze d’uso, know-how; i costi per servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione finalizzati alla realizzazione di interventi. 
 
Le spese finanziabili dal progetto dovranno essere di almeno 50.000 euro e non superiori a 200.000 euro. Il contributo a fondo perduto non potrà comunque superare il 50% delle spese ammesse.
 
Le domande di contributo potranno essere inviate esclusivamente per via telematica attraverso il sito web del Ministero del Turismo, a partire dalle ore 12.00 del 17 luglio ed entro la medesima ora del 9 settembre 2023.
 
Possono beneficiare dell’agevolazione le strutture ricettive turistiche ed alberghiere e le imprese della filiera del turismo che svolgono questo tipo di attività anche in misura non prevalente. Tra i numerosi codici Ateco ammessi, sono presenti il trasporto terrestre e marittimo di passeggeri, bar e ristoranti, noleggio autovetture, noleggio attrezzature sportive e ricreative e tanti altri.
 
Per maggiori informazioni, per verificare se sussistono le condizioni per richiedere il contributo o per usufruire del servizio di assistenza alla pratica che Confcommercio mette a disposizione delle imprese associate è possibile contattare l’Area Progetti Speciali di Confcommercio Firenze Arezzo: dott. Marco Poledrini, tel 0575350755 – 0552036967, email m.poledrini@confcommerciofiar.it oppure dott.ssa Francesca Caciolli, tel 055 4681423, email f.caciolli@confcommerciofiar.it .
 
PER APPROFONDIRE:
·       Scarica la circolare ministeriale con il dettaglio dei codici Ateco
·       Scarica la scheda riepilogativa realizzata da Confcommercio