"Mercato Internazionale" di Empoli, chiude a quota 60mila la IV edizione.
Nonostante il maltempo, la kermesse di tre giorni dedicata all’artigianato e all’enogastronomia da tutto il mondo ha ribadito il successo della formula messa in piedi dalla Confcommercio con la collaborazione di Fiva (Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica), il patrocinio del Comune di Empoli e il sostegno di Vittoria Assicurazioni-Agenzia Marconcini.
Lo stand del carciofo empolese ieri (domenica 7 aprile 2019) ha chiuso prima del tempo, intorno all’ora di cena, per esaurimento scorte. Fra le tante prelibatezze arrivate da tutto il mondo, i visitatori del Mercato Internazionale di Empoli hanno infatti mostrato di apprezzare alla grande anche la frittura, i risotti e le polpette preparate dall’associazione La Costruenda con il prodotto simbolo del territorio. Che nella kermesse di tre giorni ideata dalla Confcommercio ha trovato così una bella ribalta.
È questa l’immagine simbolo della IV edizione del “Mercatissimo”, che si è chiuso domenica dopo aver occupato per tre giorni le piazze Matteotti e Ristori con 150 stand di operatori provenienti da 28 diverse nazioni. Una edizione che, nonostante la pioggia e il ritorno del grande freddo facessero temere per il peggio, ha ribadito il successo della formula messa in piedi dalla Confcommercio con la collaborazione di Fiva (Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica), il patrocinio del Comune di Empoli e il sostegno di Vittoria Assicurazioni – Agenzia Marconcini.
Il mix sapiente di gastronomia e artigianato, raccolto nell’area verde delle due piazze empolesi, anche questa volta ha stregato migliaia di persone: circa 60mila stando alle prime stime. Il maltempo ha inciso soprattutto sui risultati della domenica mattina, segnata da una pioggia fastidiosa, ma la serata è stata di grande recupero tanto che molte persone si sono attardate fino all’ultimo intorno agli stand ormai in chiusura. Fra i prodotti più apprezzati le specialità alimentari dell’Argentina, in testa l’asado, la paella spagnola, il porceddu sardo e i piatti piccanti targati Messico. Ma quest’anno c’è stato anche l’exploit della cucina israeliana con i falafel e del banco italianissimo dedicato ai primi piatti, su tutti la carbonara, della quale il 6 aprile si festeggiava la giornata nazionale Carbonara Day. Ma è andata bene anche ai banchi di prodotti toscani come salumi, formaggi e dolci da forno. Fra gli stand non alimentari, particolarmente apprezzati quello dedicato alla bigiotteria e quello francese di lavanda e profumi.
Moltissimi i giovani che hanno deciso di trascorrere le tre serate al Mercato con gli amici. Nel pomeriggio, maggiore l’affluenza di coppie e famiglie con bambini.
Buono l’andamento degli affari anche per le attività empolesi dell’area, che hanno visto salire notevolmente l’affluenza di clienti. E soddisfatti lo erano anche gli operatori del Mercato: qualcuno ha dichiarato di aver raggiunto in tre giorni gli stessi risultati dello scorso anno, quando i giorni erano stati quattro, visto il prolungamento fino a Pasquetta.
Il Mercato Internazionale di Empoli dà quindi l’arrivederci al prossimo anno, con una nuova edizione rivista e corretta con tante novità, per mantenere sempre vivo l’effetto sorpresa. Al timone, ci sarà come sempre la Confcommercio con la collaborazione della Fiva, la federazione italiana dei venditori su area pubblica che segue gli operatori del Mercato nel loro tour lungo lo Stivale.