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Sprechi alimentari. La legge in vigore dal 14 settembre, le novità per i pubblici esercizi

Il 14 settembre p.v. entrerà in vigore la Legge n. 166/2016 recante “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”

 

La Legge, approvata in via definitiva dal Parlamento lo scorso 2 agosto è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale solo il 30 agosto.

 

FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha appoggiato fin da subito la proposta di legge, contribuendo con audizioni, documenti ed emendamenti alla redazione e alla limatura del testo, al fine di renderlo più aderente alle esigenze dei pubblici esercizi.

 

In Italia era già presente una normativa che disciplinava la donazione di derrate alimentari per fini  di solidarietà sociale (basti pensare alla “Legge del buon samaritano”) ma il testo in esame ha lo scopo di semplificare ed armonizzare le varie disposizioni in materia.

 

In particolare, le nuove norme che interessano i pubblici esercizi riguardano essenzialmente la semplificazione degli adempimenti burocratici per le donazioni di derrate alimentari alle ONLUS, l’incentivazione dell’utilizzo della "doggy bag" per i clienti e la possibilità della riduzione della tassa sui rifiuti per gli esercenti più virtuosi.

 

Per quanto concerne la semplificazione degli adempimenti burocratici, la legge prevede una comunicazione telematica mensile all’amministrazione finanziaria o alla Guardia di Finanza delle donazioni avvenute da parte dell’impresa cedente. Tale comunicazione può non essere inviata qualora sussistano precise condizioni circa il valore dei beni ceduti o la deperibilità degli stessi.

Semplificate anche le modalità di compilazione del documento di trsaporto o equipollente che deve essere redatto dall'impresa per ogni singola cessione.

 

Sulle cosiddette doggy bag, la legge prevede che il Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Mipaaf e il Ministero della Salute, promuova campagne informative al fine di incentivare pratiche virtuose nelle attività di ristorazione che consentano ai clienti l’asporto dei propri avanzi di cibo e stabilisce che le Regioni possono stipulare accordi sempre al fine di promuovere comportamenti responsabili volti a ridurre lo spreco di cibo e per dotare gli operatori della ristorazione di contenitori idonei a consentire ai clienti l’asporto dei propri avanzi di cibo.

 

Infine, al fine di favorire ed incentivare gli operatori del settore alimentare ad effettuare cessioni gratuite di derrate alimentari alle ONLUS, si prevede che alle imprese che donano beni alimentari alle persone indigenti, il Comune possa applicare un coefficiente di riduzione della tariffa relativa alla tassa sui rifiuti proporzionale alla quantità dei beni – debitamente certificata – oggetto di donazione.

 

In questo senso, Fipe Confcommercio Firenze proseguirà il proprio impegno nel sollecitare le amministrazioni ad adottare i sistemi premianti previsti dalla legge in favore delle imprese.

 

Per ogni ulteriore chiarimento, gli Associati possono contattare la 

 

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