Confcommercio, Tempestini: “Positivo il trend per gli acquisti tipicamente pasquali”
Pasqua al ristorante per tanti fiorentini, che comunque non rinunceranno all’acquisto dei tradizionali prodotti pasquali: uova e colombe in testa. A dirlo sono i dati raccolti da Confcommercio in previsione del weekend di Pasqua che rappresenta un importante appuntamento per la ristorazione e tutto il comparto alimentare. Segno più per i ristoranti rispetto al 2015, con attività che registrano da tempo il tutto esaurito e altri che hanno ancora posti disponibili ma si aspettano il sold out, vista la propensione per le prenotazioni last minute. Anche in provincia assistiamo ad una lieve crescita rispetto allo scorso anno mentre nelle altre zone della provincia, le presenze nelle attività di ristorazione saranno stabili rispetto al 2015. Buone prospettive anche per il lunedì di Pasquetta dove sicuramente tra le prenotazioni dei fiorentini e chi arriverà in città per la tradizionale gita fuori porta oltre ai numerosi turisti già presenti in città, si presume il tutto esaurito. Anche per i negozi alimentari e di pasticceria saranno proprio questi ultimi giorni quelli decisivi per fare una stima dei prodotti più richiesti, ma fin da subito è evidente che i clienti ricercano la qualità e prediligono le produzioni artigianali che utilizzano farine speciali oppure confezioni con decorazioni originali. Sicuramente nella pasticcerie è più richiesta la colomba rispetto alle uova pasquali, tradizionalmente più legate alla scelta dei bambini, anche se sono in crescita i consumatori si stanno orientando verso altri dolci della tradizione pasquale anche se non strettamente legati alla cultura gastronomica toscana. “Il bilancio per il week end di Pasqua alle porte è nel complesso positivo – ha commentato Tiziano Tempestini Direttore Generale di Confcommercio Firenze. Si conferma il trend di ripresa dei consumi e un buon orientamento ai pasti fuori casa in occasione delle festività. Sono segnali che rafforzano la tendenza registrata negli scorsi mesi ad un consolidamento della crescita di tutto il sistema. Firenze sta rispondendo molto bene e, nonostante le difficoltà che si profilano in termini di presenze turistiche straniere a causa dei recenti avvenimenti, la nostra città è stata tra le mete italiane preferite anche per il ponte pasquale. Ritengo buoni anche i dati anche per pasticcerie e dettaglio alimentare, dove seppure emerge la tendenza di una riduzione del tempo da dedicare agli acquisti che si concentrano negli ultimi giorni è positiva la riscoperta del prodotto genuino e di qualità che valorizza le produzioni artigianali e la qualità del rapporto con il proprio fornitore di fiducia”
Pasqua al ristorante per tanti fiorentini, che comunque non rinunceranno all’acquisto dei tradizionali prodotti pasquali: uova e colombe in testa. A dirlo sono i dati raccolti da Confcommercio in previsione del weekend di Pasqua che rappresenta un importante appuntamento per la ristorazione e tutto il comparto alimentare. Segno più per i ristoranti rispetto al 2015, con attività che registrano da tempo il tutto esaurito e altri che hanno ancora posti disponibili ma si aspettano il sold out, vista la propensione per le prenotazioni last minute. Anche in provincia assistiamo ad una lieve crescita rispetto allo scorso anno mentre nelle altre zone della provincia, le presenze nelle attività di ristorazione saranno stabili rispetto al 2015. Buone prospettive anche per il lunedì di Pasquetta dove sicuramente tra le prenotazioni dei fiorentini e chi arriverà in città per la tradizionale gita fuori porta oltre ai numerosi turisti già presenti in città, si presume il tutto esaurito. Anche per i negozi alimentari e di pasticceria saranno proprio questi ultimi giorni quelli decisivi per fare una stima dei prodotti più richiesti, ma fin da subito è evidente che i clienti ricercano la qualità e prediligono le produzioni artigianali che utilizzano farine speciali oppure confezioni con decorazioni originali. Sicuramente nella pasticcerie è più richiesta la colomba rispetto alle uova pasquali, tradizionalmente più legate alla scelta dei bambini, anche se sono in crescita i consumatori si stanno orientando verso altri dolci della tradizione pasquale anche se non strettamente legati alla cultura gastronomica toscana. “Il bilancio per il week end di Pasqua alle porte è nel complesso positivo – ha commentato Tiziano Tempestini Direttore Generale di Confcommercio Firenze. Si conferma il trend di ripresa dei consumi e un buon orientamento ai pasti fuori casa in occasione delle festività. Sono segnali che rafforzano la tendenza registrata negli scorsi mesi ad un consolidamento della crescita di tutto il sistema. Firenze sta rispondendo molto bene e, nonostante le difficoltà che si profilano in termini di presenze turistiche straniere a causa dei recenti avvenimenti, la nostra città è stata tra le mete italiane preferite anche per il ponte pasquale. Ritengo buoni anche i dati anche per pasticcerie e dettaglio alimentare, dove seppure emerge la tendenza di una riduzione del tempo da dedicare agli acquisti che si concentrano negli ultimi giorni è positiva la riscoperta del prodotto genuino e di qualità che valorizza le produzioni artigianali e la qualità del rapporto con il proprio fornitore di fiducia”
LePasqua al ristorante per tanti fiorentini, che comunque non rinunceranno all’acquisto dei tradizionali prodotti pasquali: uova e colombe in testa. A dirlo sono i dati raccolti da Confcommercio in previsione del weekend di Pasqua che rappresenta un importante appuntamento per la ristorazione e tutto il comparto alimentare. Segno più per i ristoranti rispetto al 2015, con attività che registrano da tempo il tutto esaurito e altri che hanno ancora posti disponibili ma si aspettano il sold out, vista la propensione per le prenotazioni last minute. Anche in provincia assistiamo ad una lieve crescita rispetto allo scorso anno mentre nelle altre zone della provincia, le presenze nelle attività di ristorazione saranno stabili rispetto al 2015. Buone prospettive anche per il lunedì di Pasquetta dove sicuramente tra le prenotazioni dei fiorentini e chi arriverà in città per la tradizionale gita fuori porta oltre ai numerosi turisti già presenti in città, si presume il tutto esaurito. Anche per i negozi alimentari e di pasticceria saranno proprio questi ultimi giorni quelli decisivi per fare una stima dei prodotti più richiesti, ma fin da subito è evidente che i clienti ricercano la qualità e prediligono le produzioni artigianali che utilizzano farine speciali oppure confezioni con decorazioni originali. Sicuramente nella pasticcerie è più richiesta la colomba rispetto alle uova pasquali, tradizionalmente più legate alla scelta dei bambini, anche se sono in crescita i consumatori si stanno orientando verso altri dolci della tradizione pasquale anche se non strettamente legati alla cultura gastronomica toscana. “Il bilancio per il week end di Pasqua alle porte è nel complesso positivo – ha commentato Tiziano Tempestini Direttore Generale di Confcommercio Firenze. Si conferma il trend di ripresa dei consumi e un buon orientamento ai pasti fuori casa in occasione delle festività. Sono segnali che rafforzano la tendenza registrata negli scorsi mesi ad un consolidamento della crescita di tutto il sistema. Firenze sta rispondendo molto bene e, nonostante le difficoltà che si profilano in termini di presenze turistiche straniere a causa dei recenti avvenimenti, la nostra città è stata tra le mete italiane preferite anche per il ponte pasquale. Ritengo buoni anche i dati anche per pasticcerie e dettaglio alimentare, dove seppure emerge la tendenza di una riduzione del tempo da dedicare agli acquisti che si concentrano negli ultimi giorni è positiva la riscoperta del prodotto genuino e di qualità che valorizza le produzioni artigianali e la qualità del rapporto con il proprio fornitore di fiducia”