Confcommercio, l'imprenditrice Elena Spanò eletta vicepresidente provinciale.
Designer di gioielli e titolare della storica gioielleria di famiglia aperta nel 1870 e arrivata alla quinta generazione, la Spanò affiancherà il presidente Aldo Cursano insieme ai colleghi del consiglio direttivo. Assegnate anche tre deleghe speciali all’immobiliarista Arrigo Brandini, al manager dello store di Gucci in via Tornabuoni Antonio Bossio e alla psicologa Chiara Lazzarini.
Una designer e dettagliante orafa alla vicepresidenza della Confcommercio fiorentina. Elena Spanò, titolare a Pontassieve della storica gioielleria di famiglia, aperta nel 1870 e ora alla quinta generazione, è stata eletta ieri (19 ottobre 2021) vicepresidente provinciale dell’organizzazione di categoria.
Lavorerà dunque a fianco del presidente Aldo Cursano e degli altri colleghi del consiglio direttivo, portando ai vertici dell’associazione il punto di vista dei commercianti di oro e preziosi, tradizione fortemente radicata nel fiorentino, ma anche quello di chi opera nei tanti e vivaci borghi dell’area metropolitana.
Insieme alla vicepresidenza della Spanò, sono state assegnate anche tre deleghe speciali: quella al rapporto con le altre Confcommercio territoriali all’immobiliarista Arrigo Brandini, la delega al centro storico al manager dello store di Gucci in via Tornabuoni Antonio Bossio e quella all’imprenditoria femminile alla psicologa Chiara Lazzarini.
Elena Spanò, poco più che quarantenne, madre di due figli, non è nuova agli incarichi sindacali: a marzo 2018 è stata nominata presidente della delegazione territoriale Confcommercio di Pontassieve. Ed è proprio nel capoluogo della Val di Sieve che si trova la sua azienda, alla cui gestione affianca l’attività di designer di gioielli, con cui ha ottenuto brillanti successi a livello internazionale.
“Con l’elezione di Elena Spanò facciamo un passo avanti importante nelle strategie di crescita e sviluppo della nostra organizzazione provinciale – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – e lo facciamo con una imprenditrice di alto profilo, che sono certo saprà portare in consiglio nuovi stimoli e, soprattutto, il prezioso punto di vista delle donne. Nel terziario almeno una impresa su quattro è a titolarità femminile, ma le donne ricoprono ruoli vari praticamente nel 90% delle attività, come coadiutrici familiari o dipendenti. Per questo ci siamo posti come obiettivo di democrazia e parità quello di aprire sempre di più i vertici dirigenziali alla presenza femminile. Non è semplice, perché sono ancora molti i fattori sociali e culturali che frenano le donne, ma si possono rimuovere con processi formativi e di empowerment come quello che abbiamo proposto a Firenze “Donne&Governance””.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia – dice la neoeletta vicepresidente Elena Spanò - questo incarico mi onora molto. Voglio portare a Firenze le istanze delle tante cittadine che animano l’area metropolitana. Borghi nei quali gli esercizi di vicinato garantiscono il presidio sociale, forniscono servizi importanti e mantengono alta la qualità di vita. Dalla tradizionale piccola bottega di alimentari fino ai negozi di moda e alle gioiellerie, passando per i fornitori di servizi tecnologici e molto altro ancora, sono un patrimonio -non solo economico- che va salvaguardato e valorizzato”.