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Spurgo fosse settiche e reti fognarie, si tratta di "rifiuti speciali"

La nuova definizione, introdotta dal decreto legislativo 116/2020, impone l’utilizzo di un diverso codice all’interno del registro carico/scarico rifiuti per chi ha pozzi neri, fosse settiche, vasche Imhoff non collegate alle reti fognarie. Scopri gli altri obblighi. Informazioni: Confcommercio Firenze, Ufficio Sicurezza&Ambiente, telefono 055 2036928

I rifiuti derivanti dalle fosse settiche e dalle reti fognarie sono rifiuti speciali. Questa nuova classificazione, che pone fine a tutti i dubbi interpretativi, è stata introdotta dal D. Lgs. n 116/2020, che modifica così il D. Lgs. n 152/06, ed interessa in particolare le imprese – come ristoranti, agriturismi e in generale le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere - che hanno fosse settiche, vasche Imhoff o pozzi neri, che servono da pretrattamento per l'invio dei liquami al fitodepuratore o altro, ma che non sono collegati alla rete fognaria. 

 

Attenzione quindi ad utilizzare il codice appropriato per questi rifiuti, all’interno del documento di carico/scarico. Ecco di seguito un utile vademecum. 

 

CODICE CER 20 03 04

I rifiuti derivanti dallo spurgo di pozzi neri, fosse settiche, vasche Imhoff, bagni chimici, non collegati alla rete fognaria, sono da intendersi come rifiuti del soggetto titolare della fossa (abitazione privata, condominio, ristorante, hotel, edificio pubblico, etc.). Pertanto, saranno classificati con codice CER 20 03 04 “fanghi delle fosse settiche”. Il FIR dovrà riportare come produttore del rifiuto il proprietario della fossa e la registrazione dovrà avvenire da parte di quest’ultimo secondo le regole generali (aziende ed enti con più di 10 dipendenti sono obbligate alla registrazione anche dei rifiuti non pericolosi, quali sono questi). Il soggetto che effettua l’attività di spurgo deve essere iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria specifica (categorie 4 o 5).

 

CODICE CER 20 03 06

I rifiuti derivanti dalla pulizia manutentiva delle fosse collegate alla rete fognaria (quali sedimenti e incrostazioni che vengano da esse rimosse) sono invece da intendersi come rifiuti speciali prodotti dal soggetto che effettua la pulizia manutentiva. Sono da classificare con codice CER 20 03 06 “rifiuti prodotti dalla pulizia delle acque di scarico”. Il FIR verrà emesso indicando come soggetto produttore lo spurghista e questi dovrà provvedere alla registrazione sul suo registro rifiuti e alla dichiarazione MUD. Il soggetto che effettua l’attività di pulizia manutentiva deve essere iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria specifica (categoria 2-bis oppure 4 o 5).

 

OBBLIGO DI REGISTRAZIONE

Segnaliamo infine che il produttore di rifiuti speciali non pericolosi con più di 10 dipendenti ha l’obbligo di tenuta del registro di carico scarico rifiuti per ogni unità operativa e che le operazioni di smaltimento del rifiuto in oggetto (fosse settiche) devono esservi correttamente registrate. 

 

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi necessità di chiarimento: Confcommercio Firenze – Ufficio Sicurezza&Ambiente (Elisa Poggiali), telefono 055 2036928 – email: e.poggiali@confcommercio.firenze.it