Natale 2019, tutto esaurito per il pranzo nei ristoranti toscani
Le previsioni della Fipe-Confcommercio sulla ristorazione toscana durante le festività
Il Natale rimette al centro la fiducia nelle relazioni. Anche in quelle fra ristoratori e clienti. Non è un caso se i ristoranti toscani che saranno aperti per il pranzo di Natale (almeno sette su dieci) sono già al completo. I primi a prenotarsi sono proprio i loro clienti abituali, che porteranno la famiglia al gran completo sicuri di stare bene, in un’atmosfera calda e rilassata come a casa. Anzi meglio, visto che non avranno nulla da fare se non sedersi a tavola. “I ristoranti si dimostrano così, ancora una volta, la “casa fuori casa” degli italiani”, dice con soddisfazione il presidente di Fipe Confcommercio Toscana Aldo Cursano.
In totale dovrebbero essere almeno 358mila in Toscana le persone che consumeranno il pranzo di Natale al ristorante, in lieve crescita rispetto allo scorso anno quando erano 355mila.
Secondo l’indagine della Confcommercio, nel menù natalizio dei toscani vince come sempre la tradizione: tortellini in brodo e cappone, bistecca e tagliata, tartufo, dolci tipici del Natale mixati con qualche golosità al cucchiaio. I costi: dalle 35 alle 65 euro per un menù tutto compreso, bevande incluse. In linea dunque, con il prezzo medio di 45 euro registrato nel Natale 2018.
Anche per il cenone di San Silvestro le prenotazioni procedono a gonfie vele e raggiungere il tutto esaurito sarà solo questione di tempo, secondo i ristoratori ascoltati da Confcommercio. In questo caso, il costo varia dalle 45 alle 110 euro ed oltre a seconda della tipologia di ristorante per i menù tutto compreso, bevande escluse. Ma molti locali daranno anche la possibilità di cenare alla carta. Si registra comunque tra i clienti una propensione maggiore alla spesa in occasione del Capodanno. A prenotare sono soprattutto gruppi di amici, non necessariamente della zona ma anche provenienti da fuori, soprattutto nelle località turistiche che saranno prese maggiormente d’assalto. Nel menù trionferanno le specialità di pesce, anche nell’entroterra, e qualche concessione a piatti più elaborati ed internazionali, per sottolineare il glamour della festa.
Si confermano invariate le previsioni di spesa per quanti, invece, sceglieranno di trascorrere le feste in casa: 20 euro a commensale per il pranzo di Natale, qualcosa di più (intorno alle 25 o 30 euro) per il cenone di fine anno che includa pesce. Attenta la selezione dei prodotti, con una tendenza sempre più marcata a quelli biologici, locali, a chilometro zero o quasi. Insomma, i toscani per le feste non rinunciano al piacere della tavola.
Stando alle stime di Fipe-Confcommercio nazionale, in Italia oltre 200mila persone in più rispetto al 2018 (per un totale di circa 4,9 milioni) sono pronte a trascorrere il pranzo del 25 dicembre fuori casa, in uno degli 85mila ristoranti aperti, sostenendo una spesa media di 56 euro a persona, per un volume d'affari complessivo di 270 milioni di euro, 30 milioni in più rispetto al 2018.