Mugello. Firmata la convenzione tra Confcommercio ed Estote Misericordes
Un accordo per venire incontro alle necessità di tanti iscritti, mugellani e non solo, che potranno così avere agevolazioni e sconti su numerose prestazioni sanitarie. Il vero significato che l’unione fa la forza lo si può leggere nell’accordo siglato tra gli Ambulatori della Misericordia di Borgo San Lorenzo e Confcommercio Mugello.
In pratica gli imprenditori e professionisti associati alla Confcommercio, e i loro collaboratori e familiari, potranno accedere ad esami e visite specialistiche presso gli Ambulatori di piazza Dante a Borgo San Lorenzo, con un apposito sconto loro dedicato.
A loro volta, soci, dipendenti e familiari degli ambulatori della Misericordia, grazie alla stipula di una convenzione con 50&PiùCaf e 50&PiùEnasco, potranno beneficiare di una qualificata assistenza fiscale oltre a godere della grande varietà di servizi offerti anche per il tempo libero dal Patronato del sistema Confcommercio.
“Siamo molto soddisfatti di questo accordo - spiega Roberto Izzo, presidente della Fondazione Estote Misericordes - che potrà consentire agli affiliati di Confcommercio di beneficiare di prestazioni sanitarie di qualità, a prezzi contenuti, ed al contempo offre ai nostri soci e dipendenti la possibilità di usufruire di prestazioni qualificate in ambito fiscale e non solo, con tariffe vantaggiose ed a portata di mano… ”.
“La promozione della salute e del benessere fisico e psicologico è uno degli obiettivi che ci siamo posti negli ultimi anni come Confcommercio - spiega il responsabile della delegazione Confcommercio del Mugello Enrico Paoli – anche perché spesso gli imprenditori, per mancanza di tempo e per i troppi impegni, tendono a trascurare l’attenzione verso se stessi. L’accordo con Estote Misericordes offre un supporto in più a tutela della salute, oltre tutto “a Km 0” visto che si tratta di una realtà mugellana che tutti ben conoscono. Speriamo che sia un incentivo per un rinnovato interesse verso la cura di se stessi e dei propri cari”.
