Territori

Luminarie natalizie a Borgo San Lorenzo, Confcommercio plaude all'iniziativa del Comune

Il Natale 2020 si accende anche a Borgo San Lorenzo. Merito dell’Amministrazione Comunale, che ha deciso di investire nelle luminarie le risorse stanziate per gli eventi natalizi, che quest’anno non sarà possibile realizzare a causa della pandemia

 

“Una decisione che accogliamo con grande favore e soddisfazione”, sottolinea il presidente della delegazione Confcommercio del Mugello Dario Cenci, “apprezziamo l’impegno dell’Amministrazione nel voler mantenere vivo e vitale Borgo San Lorenzo, nonostante possa disporre di risorse limitate. L’accensione delle luci natalizie non basta certo a cambiare l’andamento del mercato, che resta in profonda sofferenza, ma è un segnale importante per tutti noi, per le imprese così come per i cittadini”. 

 

“Il dramma che stiamo vivendo ci ha già tolto molto, abbiamo perso affetti e relazioni, ci ha provato come comunità, non vogliamo farci portare via del tutto anche il Natale – ha spiegato sui social la vicesindaco Cristina Becchi, che è anche assessore alle attività produttive del Comune di Borgo San Lorenzo. Da qui, la decisione di confermare le luminarie: “accendiamo il paese come segno di speranza e fiducia nel prossimo anno. Per darci forza e coraggio. Illuminiamo le strade per provare a regalarci un minimo di normalità. Ringrazio il Comitato Nel Borgo - prosegue la Vicesindaco- per aver gestito e supervisionato l’allestimento. Spero che questa sia l’occasione per ritrovarci uniti e coesi pronti ad affrontare le sfide che ci aspettano”.

 

Nel frattempo, i commercianti sperano che arrivi al più presto il via libera del Ministero della Salute al ritorno della Toscana in fascia arancione. “L’allerta resterà sempre alto, ma almeno potranno riaprire i negozi che in fascia rossa sono stati costretti alla chiusura, come abbigliamento e calzature per adulti, borse e pelletterie, centri estetici, arredamento, gadget e articoli da regalo e per la casa. Si tratta di imprese che abitualmente hanno un picco di lavoro proprio nel mese di dicembre, grazie allo shopping natalizio. Privarle di questa possibilità, dopo questi mesi terribili, significa affossarle una volta per sempre. E con loro anche l’occupazione e la ricchezza che garantiscono al territorio. Non dimentichiamo che, prima e più ancora dei sostegni di stato, noi imprenditori vogliamo lavorare, ritrovando quel rapporto diretto e quotidiano con i nostri clienti, quello che fa la forza del commercio di vicinato”.

 

Proprio a sostegno del commercio di vicinato, in questi giorni si è aperta una campagna di sensibilizzazione curata da Confcommercio a livello nazionale e regionale. “Rivolgiamo a tutti i consumatori l’invito a fare i propri acquisti nei negozi sotto casa, quelli che garantiscono luci e presidi sociali nelle nostre comunità”, spiega il presidente della Confcommercio mugellana Cenci, “molte di queste imprese si sono attrezzate anche con il web e i social, per rinnovarsi e restare sempre in contatto con i propri clienti. Ma a fianco delle vendite virtuali vogliamo che restino anche i negozi fisici, senza i quali le nostre città si svuoterebbero”.