Territori

Galluzzo senza pace per i lavori alla rete idrica e fognaria

Confcommercio preoccupata per i tempi del cantiere aperto in via Senese da Publiacqua: rinviata a metà ottobre la fine dei lavori per il tratto dove si trova la maggior parte dei negozi, “ma il resto della strada ne resterà interessato fino a fine 2020, nella migliore delle ipotesi – spiegano dalla Confcommercio fiorentina – e tra indicazioni di percorsi alternativi e disagi le imprese del quartiere continueranno a perdere clienti e fatturato”. Il presidente Cursano: “Il nostro è un richiamo al senso di responsabilità di chi, a vario titolo, gestisce i cantieri pubblici. Ci riserviamo, laddove fossero accertate eventuali responsabilità, di portare avanti azioni risarcitorie per tutelare dignità e diritto al lavoro delle imprese”. 

Confcommercio esprime preoccupazione per il protrarsi del cantiere di Publiacqua al Galluzzo. “Anziché entro settembre come ci era stato comunicato in un primo momento, il completamento dei lavori alla rete idrica e fognaria iniziati a giugno slitterà ad oltre metà ottobre nel tratto di via Senese dove si trova la maggior parte delle attività commerciali”, spiega il funzionario di zona dell’associazione di categoria Fabrizio Matucci - e il resto della strada ne resterà interessato fino alla fine dell’anno, nella migliore delle ipotesi. Un periodo davvero troppo lungo, perché tra indicazioni di viabilità alternativa e disagi vari, le imprese del quartiere continueranno a perdere clienti e fatturato”.

 

Già all’inizio dell’estate Confcommercio era intervenuta per farsi portavoce del disagio di residenti e operatori commerciali sia presso Publiacqua sia presso il Comune. “Nel caso di lavori così invasivi come questi, che compromettono la viabilità e quindi l’accessibilità dei negozi, sarebbe sempre auspicabile un coordinamento preventivo con gli operatori, ma lo è ancora di più in virtù dello stato eccezionale di crisi che stiamo vivendo”, sottolinea il presidente della Confcommercio fiorentina Aldo Cursano, “le imprese sono fragili, basta un nulla per farle cadere e ogni giorno ricevo telefonate di colleghi disperati che si sfogano: dopo i mesi durissimi del lockdown qualcuno ancora non è riuscito a richiamare i dipendenti in cassa integrazione, i consumi sono fiacchi, mancano i turisti e se non si riesce neppure a mantenere il rapporto con la clientela abituale dei residenti le speranze di farcela si affievoliscono”.

 

“Il nostro è un richiamo al senso di responsabilità di chi, a vario titolo, gestisce i cantieri pubblici”, prosegue il presidente della Confcommercio fiorentina, “ogni intervento che viene eseguito, da quello di routine a quello più importante, deve essere concordato con gli operatori dell’area interessata e i lavori devono essere portati avanti con il massimo impegno di rispettare la tempistica e minimizzare i pur inevitabili disagi. Proprio il fattore tempo e il minor disagio dovrebbero essere criteri imprescindibili per decidere a chi affidare un appalto”.

 

“Nessuno è ovviamente contro cantieri, ma la priorità di tutti oggi deve essere quella di salvare occupazione ed imprese, non si può giocare così con la vita delle persone. Chiediamo quindi al Comune e a Publiacqua di imprimere un’accelerata nella conclusione dei lavori di via Senese, rafforzando la presenza delle squadre di operai. Di sicuro noi non staremo a guardare e ci riserviamo, laddove fossero accertate eventuali responsabilità, di portare avanti azioni risarcitorie per tutelare dignità e diritto al lavoro delle imprese”.