Vasi in plastica per fiori e piante, scatta il contributo Conai se sono imballaggi

I vasi in plastica per fiori e piante sono da considerarsi imballaggi oppure no? La risposta, ovviamente, influisce sulla composizione del loro costo, qualora ricadano nell’ambito di applicazione del contributo Conai

 

A chiarire la questione è quindi intervenuto il Consiglio di Amministrazione del Conai, che con delibera del 24 novembre 2022 ha fornito le seguenti indicazioni.

 

Sono considerati imballaggi i vasi in plastica per fiori e piante con spessore parete (misurato a metà altezza del vaso) fino a 0,8 mm, indipendentemente dal diametro – o diagonale per vasi non rotondi - e/o da altre caratteristiche strutturali (altezza, peso, decorazioni).

Tali vasi sono:

  • soggetti all’applicazione del CAC se adibiti al contenimento di fiori/piante per il consumatore o per l’utente finale. In tali casi si applicheranno le regole ordinarie della “prima cessione” e, quindi, dall’ultimo produttore/commerciante del vaso vuoto al primo utilizzatore (impresa che lo acquista per riempirlo e rivenderlo, anche attraverso altri intermediari, al consumatore o all’utente finale);
  • non soggetti all’applicazione del CAC qualora siano impiegati esclusivamente nel circuito B2b; in particolare, si tratta dei vasi (vuoti/pieni) utilizzati esclusivamente nelle fasi di coltivazione/crescita delle piante (indipendentemente dal numero di imprese che intervengono), al fine di incentivarne il riutilizzo. In tal caso, l'azienda utilizzatrice del vaso vuoto dovrà inviare al fornitore (produttore/commerciante e al Conai per conoscenza) una specifica attestazione.

 

Non sono considerati imballaggi 

  • i vasi in plastica per fiori e piante con spessore parete (misurato a metà altezza del vaso) oltre 0,8 mm, indipendentemente dal diametro – o diagonale per vasi non rotondi - e/o da altre caratteristiche strutturali (altezza, peso, decorazioni).
  • con spessore parete (misurato a metà altezza del vaso) fino a 0,8 mm, se venduti vuoti direttamente al consumatore in quanto non destinati a contenere “merci”.

 

Per consentire alle aziende di organizzarsi anche da un punto di vista amministrativo, l’applicazione e la dichiarazione del contributo Conai decorrerà dal 1° luglio 2023, con la previsione di sei mesi di tolleranza durante i quali non saranno disposte sanzioni per eventuali errori da rettificare.

 

INFORMAZIONI

Confcommercio Firenze Arezzo

ref. Laura Lodone

email l.lodone@confcommerciofiar.it