Una donna alla guida degli ambulanti della Confcommercio fiorentina

Tatiana di Mambro, 38 anni, da sei nel commercio su area pubblica dopo aver lavorato come commessa in una boutique di via Tornabuoni, guiderà l’associazione di categoria per i prossimi quattro anni. Impegnata a livello sindacale anche come vicepresidente provinciale del gruppo Terziario Donna e come membro di giunta nazionale di FIVA-Confcommercio, la federazione italiana dei venditori su area pubblica. Nel suo nuovo ruolo sarà coadiuvata dai vicepresidenti Franco Masini e Roberta Del Sette e dai consiglieri Giovanni Labate, “past president”, Marco Alessi, Giacomo Cappellini, Francesco Ciucchi, Moreno Gabellini, Martina Liguori, Marco Pucci, Manola Rajani e Xu Whenzhong. 

È Tatiana Di Mambro la nuova presidente provinciale degli ambulanti di FIVA (Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica)-Confcommercio Firenze. La giovane commerciante fiorentina, 38 anni, sposata con una figlia, è stata eletta ieri (23 settembre 2021) dai colleghi del consiglio direttivo, riuniti nella sede Confcommercio di piazza Annigoni.

 

Nel settore da sei anni dopo aver lavorato come commessa in una boutique di via Tornabuoni, specializzata nella vendita di abbigliamento per bambini, Tatiana Di Mambro ha iniziato da subito ad appassionarsi all’impegno sindacale nelle fila della Confcommercio fiorentina, sia nel sindacato di categoria degli ambulanti, come consigliera provinciale e membro di giunta nazionale di FIVA, sia all’interno del gruppo Terziario Donna provinciale, del quale è attualmente vicepresidente insieme a Patrizia Artese Branca. 

 

Nel suo ruolo di guida degli ambulanti per i prossimi quattro anni sarà coadiuvata da due vicepresidenti, Franco Masini e Roberta Del Sette, e dai consiglieri Giovanni Labate, “past president”, Marco Alessi, Giacomo Cappellini, Francesco Ciucchi, Moreno Gabellini, Martina Liguori, Marco Pucci, Manola Rajani e Xu Whenzhong

 

“Anche se di certo è rilevante, sarebbe riduttivo concentrarsi sul fatto che Tatiana Di Mambro è una delle pochissime donne a ricoprire questo ruolo, credo tre in tutta Italia. Perché se lei è stata eletta perché è brava, non perché è donna”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “la sua nomina rappresenta per me motivo di orgoglio, perché conferma la validità del progetto “Donne&Governance” voluto da Confcommercio, con il contributo della Camera di Commercio, per aumentare la presenza femminile nei ruoli dirigenziali all’interno del nostro sistema ma, in generale, sul territorio. Tatiana ha preso parte al progetto, coordinato da Anna Maria Paola Concia, e la sua elezione oggi è una vittoria per tutti”.

 

“Le donne ancora troppe volte si tirano indietro di fronte ad incarichi sindacali perché temono di non poterli conciliare con il resto dei loro impegni, da quelli lavorativi a quelli familiari. Poi perché ancora sentono addosso tutto il peso della diffidenza che ancora circola in alcuni ambienti”, spiega la neoeletta Tatiana Di Mambro, “dobbiamo fare lo sforzo di uscire da queste logiche, per non farci bloccare dai pregiudizi e avere più fiducia in noi stesse. Spero che la mia nomina possa agire da stimolo per tante donne del mio settore: abbiamo molte idee da offrire. E non c’è bisogno di competere in maniera ostile con nessuno: in fondo, non si arriva in alto superando gli altri ma superando se stessi”. 

 

Il commercio su area pubblica conta nella sola provincia di Firenze oltre 3.300 imprese sulle 14mila presenti in Toscana. Il settore, ancora alle prese con la questione dei rinnovi delle concessioni, sta cercando di disegnarsi un futuro più solido: “i mercati sono un presidio sociale insostituibile, che arriva dove la rete distributiva in sede fissa non esiste”, dice la presidente della Fiva-Confcommercio fiorentina Tatiana Di Mambro, “consapevoli di questo ruolo, come sindacato stiamo cercando di mettere in sicurezza le aree del commercio pubblico, a tutela nostra e dei nostri clienti, e di renderle più comode, raggiungibili e ben servite dalle infrastrutture. Senza dimenticare che, in tempo di Covid, per molti è un vantaggio poter fare la spesa in spazi aperti. La nostra forza sono i clienti, con i quali si instaura un rapporto di fiducia e di amicizia. Grazie ai miei sono riuscita ad andare avanti nei primi mesi del lock down 2020, chiamata a fare consegne a domicilio quando i mercati erano chiusi, anche perché senza negozi aperti i bambini che nascevano rischiavano di restare praticamente nudi. E molte famiglie mi sono ancora riconoscenti di questo. Io chiamo i miei piccoli clienti i miei “miracoli”.