Plastica, dal 1° gennaio stop anche ai sacchetti ultraleggeri.

Confermati i divieti di circolazione delle buste di plastica non riutilizzabili inferiori a certi spessori e, da inizio 2018, stop graduale ai sacchetti sotto i 15 micron che non rispettino i criteri di compostabilità. Attenzione alle multe. Per qualsiasi dubbio, prima di acquistare una nuova fornitura di buste i commercianti possono contattare la Confcommercio.

Prosegue la lotta alla plastica inquinante: dopo la messa al bando di diverse tipologie di shopper, dal 1° gennaio partirà anche lo stop graduale ai sacchetti ultraleggeri sotto i 15 micron di spessore che non rispettino i criteri di compostabilità. Potranno essere ceduti esclusivamente a pagamento e a tal fine il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino o fattura d'acquisto delle merci o dei prodotti.

 

Lo ha deciso la legge 123/2017, entrata in vigore lo scorso 13 agosto, che all’art. 9 bis recepisce la direttiva UE 2015/720 in merito alle borse di plastica ed abroga la precedente disciplina (art. 2 D.L. 2/2012). 

 

La nuova normativa si applica a tutte le borse di plastica, ossia realizzate con polimeri, “con o senza manici”, e in particolare tanto a quelle “fornite ai consumatori per il trasporto di merci o prodotti” (ad esempio borse alla cassa), quanto a quelle “richieste a fini di igiene o fornite come imballaggio primario per alimenti sfusi” (reparti ortofrutta, gastronomia, macelleria, etc.).

 

La prima messa al bando della legge ha riguardato le shopper in plastica inferiori a certi spessori (200 micron di spessore per quelli alimentari con maniglia esterna, 100 micron per quelli a uso non alimentare sempre con maniglia esterna). Adesso si completa il quadro con il nuovo anno.

 

Le sanzioni previste per chi non ottempera alle nuove regole vanno da 2.500 a 25.000 euro, elevabili fino a 100.000 euro. Multe molto pesanti, che trovano la loro ragione nel fatto che il commercio di sacchetti di plastica sta diventando un business importante per la malavita: le shopper vengono addirittura falsificate con diciture o apposizione di marchi non rispondenti alle norme di legge. 

 

Si consiglia quindi di accertarsi della loro conformità già al momento dell'acquisto dal proprio fornitore. 

 

Confcommercio può fornire un utile strumento per verificare che le buste acquistate dai commercianti siano sono conformi a quanto disposto dalle norme tecniche.

Per informazioni: Confcommercio Firenze (Erika Tasselli), telefono 055 2036955; email: e.tasselli@confcommercio.firenze.it