Sindacati

Pensioni in cumulo: ultime novità tra Inps e Casse professionali.

Sottoscritte 10 convenzioni delle 17 previste.Oltre l’80% degli interessati possono fare richiesta del cumulo gratuito. Se avete altri interrogativi su fisco&previdenza da sottoporre agli esperti di 50&Più, potete scrivere all'indirizzo enasco.fi@enasco.it o chiamare il numero di telefono 055 664795.

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha informato che sono state sottoscritte dieci convenzioni sulle diciassette previste. Ecco il comunicato con l’elenco delle casse operative:

 

Sono operativi gli accordi con:

  1. Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri);
  2. Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti);
  3. Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica);
  4. Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti);
  5. Enpav (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari);
  6. Enpap (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi);
  7. Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati);
  8. Cipag (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri);
  9. Inpgi (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani);
  10. Cassa Forense
  11. Cnpr (Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali).

I presenti accordi consentono di coprire oltre l’80% della platea potenzialmente interessata al cumulo gratuito dei contributi previdenziali con le casse previdenziali e l’Inps, sommando i periodi non coincidenti.

La sottoscrizione di queste convenzioni consente di procedere alla lavorazione delle prime 500 domande pervenute e la conseguente loro definizione .

L’Inps inoltre ha comunicato che è stata completata l’attività di formazione che permette alle Casse di previdenza dei professionisti, che hanno sottoscritto l’accordo, di utilizzare gli applicativi informatici necessari per la definizione delle singole posizioni pensionistiche.

Non rimaneche aspettare la firma delle restanti convenzioni con le altre Casse professionali.

 

Ma facciamo un po’ di storia su questa problematica 

Va ricordato come alla fine dello scorso mese di marzo, a seguito della situazione di impasse verificatasi riguardo al mancato accordo fra INPS e Casse professionali sulla divisione dei costi di gestione delle pensioni pagate in regime di cumulo, l’INPS ha proposto un nuovo testo di convenzione che ha modificato l’articolo che riguarda i costi, da dividere in base alla quota di pensione erogata da ciascun Ente. 

Una commissione di esperti designati pariteticamente dalle parti ed integrati con un componente indicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed uno indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrà determinare  l’importo da ripartire, fermo restando l'immediato rimborso analitico delle commissioni bancarie sostenute e lasciando alle parti, in caso di mancata identificazione dell’importo nei tempi previsti, la possibilità di adire al giudice. 

 

Cos’è il cumulo?

La facoltà dicumulare gratuitamente i periodi assicurativi non coincidenti,in modo da conseguire un’unica pensione, è consentita dall’art. 1, comma 195, della legge 232/2016 che ha modificato l’art.1 comma 239, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.

 

Tale facoltà è esercitabile da coloro che hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi per il diritto autonomo al trattamento pensionistico presso una delle gestioni pensionistiche interessate al “cumulo”. 

 

Per quel che riguarda la pensione di vecchiaia se i requisiti contemplati dall’ordinamento nella Cassa Professionale sono superiori a quelli vigenti nell'INPS, quest’ultimo erogherà subito la propria quota mentre per quella maturata nella Cassa professionale occorrerà attendere i requisiti anagrafici e contributivi per la prestazione di vecchiaia previsti dall'ordinamento della Cassa in questione. 

Se la situazione fosse invertita la pensione viene pagata al raggiungimento dell’età minima INPS.

 

Per quel che riguarda la pensione anticipata è necessario poter far valere fino al 31 dicembre del 2018 i 42 anni e 10 mesi per gli uomini e i 41 anni e 10 mesi per le donne, requisiti validi per tutte le Casse e l’INPS, in incremento di 5 mesi dal 2019 per effetto dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile per effetto dell’adeguamento alla speranza di vita.

Al fine di ottenere la pensione anticipata in regime di cumulo sono richiesti anche gli ulteriori requisiti eventualmente previsti dai singoli ordinamenti delle forme assicurative interessate al cumulo, quali ad esempio la cessazione dell’attività di lavoro dipendente e/o la cancellazione dagli albi professionali.

Riguardoal pro quota, il metodo di calcolo dei rispettivi periodi di iscrizione segue leregole previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento.

Grazie agli accordi avvenuti, sedi territoriali Inps potranno procedere  on solerzia  alla liquidazione delle pensioni in cumulo  con  le casse con la quale è stata stipulata e definita  la convenzione.

 

 

In Evidenza…

Cumulo gratuito Casse previdenziali e Inps: le pensioni coinvolte.

Quali sono le pensioni che è possibile ottenere secondo le regole del cumulo gratuito? 

• pensione di vecchiaia 

• pensione anticipata 

• pensione di inabilità 

• pensione indiretta ai superstiti 

 

 

Per tutti i chiarimenti attinenti all’argomento trattato e per tutto quello che riguarda l’assistenza  previdenziale, 50&PiùEnasco fornisce in via del tutto gratuita la sua professionalità. Scrivi a enasco.fi@enasco.it o chiama il numero di telefono 055 664795.