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Pensionati: bonus di 154,94 euro, ma non per tutti

Oltre alla tredicesima, a dicembre i pensionati hanno ricevuto una somma aggiuntiva. I requisiti, però, sono molto stretti. Se avete altri interrogativi su fisco&previdenza da sottoporre agli esperti di 50&Più, potete scrivere all'indirizzo enasco.fi@enasco.it o chiamare il numero di telefono 055 664795

I pensionati che non superano il trattamento minimo annuale (6.824,07€.) e con un reddito entro determinati limiti, a dicembre hanno ricevuto la somma aggiuntiva di 154,94€, oltre alla tredicesima.

Il bonus è stato introdotto dalla Finanziaria 2001 (L. n. 388) e viene erogato in via provvisoria, in attesa della verifica reddituale. Ne possono beneficiare anche le pensioni con decorrenza in corso d’anno. In questo caso, l’importo sarà calcolato secondo i mesi di percezione della pensione. Il bonus non costituisce reddito e, pertanto, non viene tassato. Inoltre, non deve essere dichiarato per ricevere le prestazioni previdenziali e assistenziali.

 

Per i pensionati che ricevono prestazioni dall’Inps, il pagamento dell’importo aggiuntivo, negli stessi termini e con le medesime modalità, viene corrisposto dall’Ente individuato dal Casellario centrale dei pensionati.

 

Per beneficiarne ci sono diversi requisiti da soddisfare. Innanzitutto, mentre la tredicesima spetta a tutti i pensionati, il bonus non è previsto per alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Inps, quali:

  • pensione invalidità civile;
  • pensione sociale;
  • assegno sociale;
  • rendita facoltativa di vecchiaia;
  • rendita facoltativa d’inabilità;
  • pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe;
  • assegni di esodo;
  • isopensione.

 

Ad eccezione di questi trattamenti, le altre pensioni hanno diritto al bonus, ma solo quando soddisfano gli altri requisiti legati al reddito. Infatti, per capire se un pensionato ha diritto o meno al bonus, si tiene conto sia dell’importo della sua pensione che del reddito personale (sia individuale o coniugale).

 

Per l’anno 2019 i controlli sulle pensioni hanno tenuto conto dei seguenti limiti:

  • se l’importo complessivo delle pensioni per l’anno 2019 (comprensivo delle maggiorazioni sociali e dell’incremento) è risultato maggiore di 6.824,07, nulla spetta al pensionato;
  • se l’importo complessivo delle pensioni per l’anno 2019 è risultato minore o uguale a €. 6.669,13, il pensionato ha diritto al bonus per intero, sempre entro le soglie reddituali proprie e del coniuge previste.
  • se l’importo complessivo delle pensioni per l’anno il 2019 è risultato compreso tra €. 6.669,13 ed €. 6.824,07, al pensionato spetta la differenza tra €. 6.824,07 e l’importo della pensione, sempre entro i limiti reddituali propri e del coniuge.

 

ATTENZIONE!

Condizioni reddituali

Il bonus di 154,94 euro, che si aggiunge alla tredicesima, viene corrisposto tenendo conto anche di determinati limiti di reddito propri e del coniuge. Nel caso di pensionato coniugato, il reddito per il 2019 non deve superare 20.007,39 €, se invece si tratta di un pensionato single allora il limite è di 10.003,70 €.

 

Per eventuali approfondimenti sull’argomento trattato e per qualsiasi problema di carattere previdenziale si consiglia di rivolgersi al Patronato 50&PiùEnasco che fornirà in via del tutto gratuita i dovuti chiarimenti e l’assistenza necessaria.