Pagamenti con moneta elettronica

Vietato applicare supplementi di prezzo a chi usa carte di debito o di credito per pagare il conto in negozi e locali.

È vietato applicare supplementi di prezzo ai clienti che utilizzano per pagare carte di debito o di credito. Lo ricorda l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con una comunicazione in cui ribadisce il divieto, secondo quanto stabilito dall’art. 62 del Codice del Consumo e dalla Direttiva (UE) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, recepita dal D.Lgs n. 218/2017.

 

In altri termini, gli esercenti commerciali non possono applicare alcuna maggiorazione nei casi in cui il cliente/consumatore per effettuare il pagamento utilizzi moneta elettronica o altri strumenti di pagamento diversi dal denaro contante.

L’Autorità ricorda anche che la violazione di questo divieto può comportare l’irrogazione di una sanzione ex art. 27 Codice del Consumo.