Ottici, non piace il nuovo nomenclatore tariffario delle protesi

Scontento nella categoria. Si attende l'esito dei ricorsi, che saranno discussi il prossimo 28 gennaio. Nel frattempo, Federottica invita gli associati a valutare la possibilità di sospendere l’elaborazione di nuovi preventivi di fornitura a carico del Servizio Sanitario Nazionale

C'è forte malcontento tra gli ottici riguardo al nuovo Nomenclatore Tariffario delle prestazioni di fornitura protesi, entrato in vigore il 30 dicembre 2024. Il provvedimento è contenuto nel Decreto 26 novembre 2024 del Ministero della Salute, emanato di concerto con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), che modifica il precedente Decreto Tariffe del 23 giugno 2023.

 

Secondo Federottica-Confcommercio, che nei giorni scorsi ha diffuso una nota per spiegare le ragioni del disagio, il nuovo tariffario penalizza gravemente la categoria. Fra i motivi del contendere, la riduzione arbitraria delle tariffe fino al 70%, una misura che molti operatori considerano insostenibile e contro la quale sono già stati presentati diversi ricorsi.

 

La Federazione auspica che, sulla base dei ricorsi, vengano introdotte modifiche significative al testo normativo. I ricorsi saranno discussi nella prossima udienza in Camera di Consiglio, fissata per il 28 gennaio 2025.

 

Nel frattempo, Federottica Confcommercio invita gli associati a valutare con attenzione la possibilità di sospendere l’elaborazione di nuovi preventivi di fornitura a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in attesa degli esiti dell’udienza.

 

In merito alla vicenda, Federottica Confcommercio Firenze Arezzo si impegna a tenere le imprese aggiornate su ogni sviluppo e sulle eventuali novità che emergeranno dopo il 28 gennaio. Gli associati sono invitati a contattare gli uffici della segreteria per qualsiasi chiarimento o necessità.

 

INFORMAZIONI

Federottica Confcommercio Firenze Arezzo

Ufficio di Firenze: referente Luca Biagiotti

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