Locazioni brevi: ecco come esporre il CIN secondo le nuove regole
Dal prossimo 1° gennaio, tutti i proprietari di immobili destinati a locazioni turistiche brevi saranno obbligati a esporre il Codice Identificativo Nazionale (CIN), come stabilito dalla legge nazionale. A Firenze, il Comune ha definito criteri univoci per l’esposizione, in collaborazione con la Sovrintendenza, con particolare attenzione al decoro e alla tutela del patrimonio storico.
Le nuove disposizioni:
- Per gli immobili situati all’interno dell’area Unesco, il CIN dovrà essere indicato su targhe di ottone di dimensioni massime di 6x2 cm, con scritte nere. Se presenti, le targhe andranno inserite all’interno delle pulsantiere dei campanelli condominiali; in alternativa, dovranno essere posizionate vicino al campanello.
- Al di fuori dell’area Unesco, le targhe potranno avere dimensioni leggermente maggiori, fino a 8x2 cm, ma saranno soggette alle stesse specifiche estetiche.
Come adeguarsi senza complicazioni
L’esposizione del CIN non richiede pratiche burocratiche aggiuntive, come dichiarato dal Comune: “Trattandosi di targhette obbligatorie per legge, non si dovrà presentare alcuna istanza o SCIA”. Le targhette dovranno riportare solo la dicitura “Locazione Turistica” (o l’acronimo L.T.) nella parte superiore e il codice CIN nella parte inferiore, rispettando i criteri di dimensione e materiali.
I proprietari che gestiscono locazioni turistiche sono invitati ad adeguarsi tempestivamente per evitare sanzioni e a consultare eventuali ulteriori prescrizioni della Sovrintendenza, soprattutto in presenza di vincoli storici sugli edifici.
INFORMAZIONI
Area Turismo Confcommercio Firenze e Arezzo
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