Lavoro a chiamata

In assenza del documento di valutazione dei rischi, il contratto di lavoro intermittente si considera nullo.

Chi si avvale di lavoratori a chiamata ha l’obbligo di valutare i rischi a cui potrebbero andare incontro nell’espletamento delle loro mansioni. Lo ha ribadito di recente l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in quanto i lavoratori atipici, non stabilmente inseriti nell’organizzazione aziendale, hanno minore familiarità con l’ambiente di lavoro e sono quindi eventualmente più soggetti ai pericoli che potrebbero derivarne. In assenza del documento di valutazione dei rischi, dunque, il contratto di lavoro intermittente si considera nullo, con conseguente riconducibilità del rapporto di lavoro alla fattispecie tipica del contratto di lavoro a tempo indeterminato.

 

Per informazioni:

Confcommercio Firenze, (Angela Degli Innocenti), telefono 055 2036921