Il presidente della Confcommercio fiorentina Jacopo de Ria a colloquio con il ministro Dario Franceschini

Fra i temi toccati, la gestione dei flussi turistici nell’ottica della sostenibilità e l’allineamento dei tempi della cultura a quelli del mercato turistico. “Il Ministro ha ribadito nel suo intervento al Forum che il connubio tra cultura e turismo è la vera carta della nostra competitività”, ricorda De Ria, “ma fino a che il sistema museale non lavorerà con l’anticipo dovuto i tour operator internazionali avranno sempre difficoltà a vendere i loro pacchetti, perché dietro l’angolo ci saranno variazioni anche significative nell’importo dei biglietti, negli orari degli ingressi o nelle modalità di prenotazione” 

 

Il presidente della Confcommercio di Firenze Jacopo De Ria ha incontrato il ministro della cultura e del turismo Dario Franceschini a margine della diciottesima edizione del Forum Confcommercio a Cernobbio. 

“Abbiamo parlato di alcuni problemi legati al turismo di massa che affliggono Firenze così come le altre principali città italiane come Roma o Venezia”, racconta il presidente De Ria, che è anche presidente nazionale di Fiavet, la federazione di riferimento delle agenzie di viaggio italiane, “il Ministro mi ha confermato che, insieme al suo staff, sta cercando nuove modalità per gestire al meglio i flussi turistici in arrivo”. 

 

“La principale sfida di oggi è quella di governare la crescita”, ha detto Franceschini anche nel suo intervento a Cernobbio, “abbiamo davanti una stagione di crescita enorme del turismo, tanto interno che internazionale. Il ruolo del pubblico, in questo ambito, deve essere quello di aiutare ad aumentare la domanda, definire le strategie del Paese e aiutare gli operatori privati".

 

“Puntare all’eccellenza per attirare il target più alto di turisti è senz’altro una strada da esplorare”, sottolinea il presidente della Confcommercio fiorentina De Ria, “ma per costruire la sostenibilità servono anche politiche locali premianti per i residenti e per gli imprenditori che hanno attività nei centri storici. Insomma, l’impegno di garantire la qualità di vita dei residenti deve essere la base per impostare politiche turistiche adeguate”. 

“Il ministro Franceschini ha poi ribadito che il connubio tra cultura e turismo è la vera carta della nostra competitività”, ricorda De Ria, “al proposito, l’ho sollecitato a trovare sistemi per allineare i tempi della cultura a quelli del mercato turistico: i tour operator internazionali vendono i loro pacchetti anche con un anno di anticipo, cambiamenti improvvisi negli importi dei biglietti, negli orari dei musei o nelle modalità di prenotazione diventano difficili da gestire, salvo penalizzare il turista che ha acquistato il suo viaggio in anticipo, che invece dovrebbe essere premiato. Il Ministro intende porre particolare attenzione alla questione anche nei prossimi bandi per la gestione museale. Confidiamo che ci sia una svolta: solo così la cultura, attraverso il turismo, può davvero diventare motore di sviluppo e fonte di occupazione per tanti giovani”.