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Franco Marinoni, direttore Confcommercio Toscana, sui saldi estivi in provincia di Firenze

“In provincia di Firenze le attese per i saldi restano alte, anche se molti commercianti si dicono contenti di poter raggiungere i risultati dell’estate 2017. 

 

Secondo l’ufficio studi della Confcommercio, saranno almeno 273mila le famiglie fiorentine che acquisteranno capi scontati, in pratica il 60% di quelle residenti in provincia. Ognuna spenderà una media complessiva di 225 euro, generando così un volume di affari intorno ai 61,5 milioni di euro. 

 

Le vendite nella primavera estate 2018 non sono state brillanti, complici molti fattori, dal clima all’instabilità politica e alla paura del futuro. E casi come quello della Bekaert in Valdarno, che ha annunciato la chiusura lasciando col fiato sospeso 318 dipendenti, sono sintomatici di questo clima di incertezza che grava sul sentiment e sulle spese delle famiglie. 

 

Una cosa sta diventando chiara a tutti: se fino a qualche tempo fa chi non acquistava durante la stagione si rifaceva nel periodo dei saldi, ora le famiglie tendono a contenere le spese durante tutto l’anno, saldi compresi. Non funziona più, quindi, l’equazione “più crisi economica, più acquisti in saldo”.

 

La ‘sofferenza’ nel comparto moda si avverte particolarmente in periferia e in provincia, meno in centro e nelle strade più commerciali di Firenze. A risentire di più della contrazione dei consumi pare essere il settore delle calzature, dove alcuni imprenditori lamentano perdite fino al -5% rispetto allo scorso anno. Va un po’ meglio per l’abbigliamento, dove la forbice dei risultati è però molto ampia: c’è chi parla di dati negativi, sempre intorno al -5%, ma c’è anche chi segna una crescita di qualche punto percentuale. Segno che è riuscito, evidentemente, ad intercettare il target giusto di consumatori per la propria selezione di prodotti. 

 

Il settore degli accessori resta più o meno allo stesso livello dello scorso anno: in effetti, in tempi in cui molte famiglie tagliano il budget per le spese superflue, bastano un paio di occhiali alla moda, un foulard, una borsetta o un monile particolare a rinnovare il solito look. In questo senso, le donne sono più fortunate. 

 

Nelle previsioni, gli articoli più richiesti saranno maglie, polo, camicie uomo-donna, abiti leggeri per le donne, magari da indossare anche in inverno con un maglione sopra. Nelle calzature, sandali e sneakers faranno da padrone. Tra i clienti più attenti dei saldi figurano gli uomini, che approfittano dell’occasione per acquisti importanti come completi in giacca. 

 

Fra i problemi più sentiti dai negozianti di Firenze e provincia, l’eccessivo anticipo della data d’inizio dei saldi, sempre meno vendite di fine stagione e sempre più “vendite d’inizio”. Poi, la confusione relativa a sconti, offerte, promozioni, con imprese che non rispettano le regole restando impunite per assenza di controlli. Da più parti quindi si sente l’esigenza che le istituzioni ribadiscano il principio “stesse regole per lo stesso mercato”.