Federpreziosi, insediato il nuovo consiglio interprovinciale

Elena Spanò presidente, Samuele Dini vice. Con loro in consiglio anche gli imprenditori Leonardo Badii, Giuditta Biscioni, Marinella Fani, Christian Pigionanti, Marco Prosperi, Cinzia Ulivelli e Francesca Vaggi, rappresentativi dei due territori. Referenti della segreteria restano Liala Basagni per la provincia di Arezzo e Luca Biagiotti per la provincia di Firenze  

Con la nomina del vicepresidente Samuele Dini, imprenditore aretino titolare di Didì Gioielli, il 15 gennaio scorso si è perfezionato l’insediamento del nuovo consiglio direttivo interprovinciale di Federpreziosi Confcommercio delle province di Firenze e Arezzo.  

 

A dicembre 2023 era già stata eletta la presidente Elena Spanò, insieme al consiglio direttivo composto da sette colleghi imprenditori del settore orafo e preziosi, rappresentativi di entrambe le realtà territoriali: Leonardo Badii, Giuditta Biscioni, Samuele Dini, Marinella Fani, Christian Pigionanti, Marco Prosperi, Cinzia Ulivelli e Francesca Vaggi.  

 

Restava quindi da affidare l’incarico della vicepresidenza durante la prima riunione di insediamento del nuovo cd. La scelta è caduta sull’aretino Samuele Dini, che così affiancherà Elena Spanò nel mandato quinquennale.  

 

Elena Spanò, designer del gioiello, è titolare a Pontassieve della storica attività di famiglia Renai Gioielli, aperta nel 1870 e ora alla quinta generazione. Non è nuova ad incarichi sindacali all’interno di Confcommercio: eletta vicepresidente provinciale di Firenze nel 2021, attiva nel direttivo di Federpreziosi, è presidente della delegazione territoriale di Pontassieve dal 2018.  

  

Tra gli obiettivi del suo mandato alla guida della Federpreziosi interprovinciale, puntare sempre di più sulla formazione e l’aggiornamento continuo. “Sono le chiavi per restituire alla figura del gioielliere il ruolo che gli compete – sottolinea la presidente Elena Spanò - un professionista che esce dall’omologazione imperante sul mercato per rispondere alle esigenze del cliente in modo personalizzato. Soprattutto, un professionista che sia in grado di guidare le persone nella scelta di un oggetto prezioso ben conoscendo che in gioco, oltre al valore effettivo del prodotto, c’è un valore intangibile, simbolico ed emozionale, altrettanto importante”.