Commercio di materiali edili, la fiorentina Viola Turini prima presidente del sindacato interprovinciale di settore

Già presidente di categoria a Firenze, coordinerà ora il gruppo di lavoro Ascomed-Confcommercio per le province di Arezzo e Firenze. Con lei in consiglio direttivo per i prossimi cinque anni il vicepresidente Pietro Sgrevi, già presidente di Ascomed Arezzo, e i colleghi imprenditori Andrea Giannotti, Giulio Giorni, Andrea Lai, Andrea Pucci, Cristina Sartini e Fabrizio Sonnati.

È una donna, la fiorentina Viola Turini, la prima presidente del sindacato dei rivenditori di materiali edili Ascomed-Confcommercio delle province di Firenze e Arezzo. Già presidente di Ascomed Firenze dal luglio 2022, coordinerà ora un gruppo di lavoro che comprende imprenditori di entrambe le province, secondo la filosofia che ha portato all’unificazione le due Confcommercio provinciali. Al suo fianco come vicepresidente l’aretino Pietro Sgrevi.

 

Viola Turini, 41 anni, sposata con due figli, è laureata in giurisprudenza con specializzazione in materia ambientale e rappresenta la terza generazione di imprenditori alla guida dell’azienda di famiglia, la Edilviola di Sesto Fiorentino, da oltre 40 anni sul mercato dei materiali edili. La sua elezione conferma l’apprezzamento dei colleghi per la competenza professionale e l’impegno sindacale dimostrati finora. 

 

Nel consiglio direttivo del gruppo, associato a livello nazionale a Federcomated-Confcommercio, sono stati eletti anche gli imprenditori Andrea Giannotti, Giulio Giorni, Andrea Lai, Andrea Pucci, Cristina Sartini e Fabrizio Sonnati. Un gruppo motivato e rappresentativo di entrambe le realtà territoriali, che nel mandato quinquennale si è posto l’obiettivo di valorizzare la figura dei rivenditori edili all’interno della filiera edilizia e nella costruzione del valore immobiliare.

 

“I cambiamenti in atto nella società hanno avuto in questi ultimi anni rilevanza ed incidenza anche nel settore delle rivendite di materiali per l'edilizia – spiega la neopresidente interprovinciale Viola Turinila maggiore sensibilità in materia ambientale ha fatto crescere l’attenzione verso temi quali la rigenerazione urbana, il risparmio energetico, l'economia circolare che coinvolgono direttamente il nostro settore. Come associazione abbiamo quindi il dovere di stimolare i nostri associati perché si facciano trovare pronti per queste nuove sfide”.

 

Molte le iniziative in programma. “Vogliamo intensificare i rapporti con le amministrazioni comunali e la Regione Toscana per mantenere vivo il confronto sulle tematiche ambientali e urbanistiche – anticipa la presidente Turini - poi ci impegneremo a promuovere l'attività del consorzio REC (Recupero Economia Circolare) nato su idea di Federcomated per creare un circuito qualificato di vendita di materiali riciclati provenienti da costruzione e demolizione, tutti certificati, tracciabili e controllati. Questo consorzio, che abbiamo già presentato a Firenze, apre buone opportunità di risparmio per i consumatori e, per noi rivenditori, una nuova linea di business all’insegna della sostenibilità”. I centri vendita di materiali per l’edilizia possono infatti entrare a far parte della rete distributiva di questa speciale tipologia di rifiuti, controllata a livello ministeriale, promuovendo il reimpiego di quanto ancora riutilizzabile per nuove costruzioni o ristrutturazioni.

 

La presidente Turini ci tiene ad intervenire in merito alla tragedia accaduta al cantiere dell’Esselunga a Firenze: “Che il boato di queste vite spezzate faccia tutto il rumore necessario a far capire che è l'ora di finirla con questi sistemi di appalto al ribasso. Investimenti di queste dimensioni sono spesso forniti direttamente dai produttori che conoscono solo il rating dell'impresa costruttrice mentre le rivendite professionali, al giorno d'oggi, sono tenute a far svolgere corsi anche solo per la banale vendita di schiume poliuretaniche per coppi e tegole. Oggi possiamo solo piangere queste vittime e stringerci alle famiglie ma vorremo dare il nostro contributo per costruire un sistema di assegnazione territoriale che sia di stimolo a lavorare bene, a lavorare meglio, senza morire”.