Aumento entrate camerali, "Incomprensibile" per il presidente della Confcommercio fiorentina
“Se consideriamo che tutta la Toscana, ad eccezione di Firenze, si è espressa unanimemente per il no all’aumento del tributo camerale, la vera anomalia non sono Confcommercio e CNA che a Firenze hanno votato contro l’incremento, ma il fatto che le altre associazioni, che in tutte le altre province toscane si sono schierate insieme a noi, a Firenze invece abbiano assunto questa incomprensibile posizione favorevole”, afferma Jacopo De Ria, presidente provinciale della Confcommercio e membro del consiglio camerale di Firenze.
“A nostro giudizio è del tutto incomprensibile che, in un momento nel quale la riforma delle Camere di Commercio ridimensiona drasticamente ruolo e funzioni di questi enti, con un “decalage” progressivo e consistente del tributo camerale a carico delle imprese, la tecnostruttura burocratica porti avanti un disegno in controtendenza, finalizzato al recupero forzoso di quanto diminuito dalla riforma”.
“E fa specie”, conclude De Ria a nome della Confcommercio, “che alcune associazioni che in tutto il resto della regione sono state al nostro fianco in questa battaglia, a Firenze invece abbiano assunto una posizione diversa”.