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Oltrarno su misura, Firenze riscopre la sua "rive gauche"

Presentate a Palazzo Vecchio la nuova guida e la App per scoprire il quartiere più ‘cool’ della città, tra monumenti, parchi, ristoranti e negozi. Tante foto inedite e un censimento minuzioso di tutte le cose da fare o da vedere

Firenze riscopre la bellezza dei quartieri d’Oltrarno, grazie  alla guida cartacea e alla App  ‘Oltrarno su misura’. Un doppio strumento utile ad orientarsi, da turista ma anche da residente, fra i giardini, le chiese e i musei della “rive gauche” fiorentina, ma anche fra le sue attività economiche, censite tutte una per una: botteghe artigiane, negozi, piccoli locali e trattorie dove si respira ancora la fiorentinità più pura e il turismo di massa non è riuscito per fortuna a stravolgere le cose.
 
L’iniziativa “Oltrarno su misura’ è stata presentata mercoledì 18 ottobre nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, dove per l’occasione campeggiavano le bellissime foto inedite inserite nella guida, scattate dal gruppo di lavoro guidato dal fotografo Dario Garofalo.
 
La guida curata dalla casa editrice Gruppo Editoriale, 280 pagine in doppia lingua italiano e inglese, racchiude la storia e le curiosità di Porta Romana, San Niccolò, San Frediano e Santo Spirito, che recentemente Lonely Planet ha definito come uno dei quartieri più ‘cool’ del mondo. Ne descrive anche il cibo e il teatro, i monumenti, i giardini e non ultime, le più di 800 “botteghe”.
 
Ad integrazione della guida cartacea è stata realizzata una App per localizzare dal proprio cellulare strade, palazzi, musei, botteghe artigiane e curiosità di questa parte di Firenze
 
L’operazione nasce da un lavoro lungo due anni ad opera di Comune di Firenze, Camera di Commercio, Oltrarno Promuove 2.0 e le associazioni di categoria, con il contributo della Fondazione CR Firenze. Insieme, grazie al Progetto Oltrarno triennale, dal 2015 hanno messo in atto una serie di azioni di valorizzazione dell’area. Fra queste, la risistemazione di sette aree verdi, la ripulitura di 182 bandoni, due chioschi e 650 metri quadri di muri grazie all’accordo con la Fondazione Angeli del Bello, l’organizzazione di eventi e appuntamenti.
 
Il prossimo passo sarà la realizzazione dell’Oltrarno Point con il recupero della chiesa sconsacrata di San Carlo dei Barnabiti in via Sant'Agostino. L'edificio, che fu costruito da Gherardo Silvani nel 1636 per l'ordine dei Barnabiti, ospiterà il cuore della promozione integrata dell’Oltrarno.
 
“La guida è un piccolo tesoro”, ha detto il sindaco Dario Nardella, “perché racconta in maniera esemplare una Firenze diversa. Parla dell’Oltrarno e delle sue mille sfaccettature. Gli storici rioni, le chiese, i giardini, le attività artigianali. Una guida avvincente per chi non si accontenta di una Firenze usuale”.
 
“Finalmente”, ha sottolineato il presidente di Oltrarno Promuove 2.0 Simone Calcinai,  “il quartiere più bello del mondo ha una guida che lo racconta”.
 
Per la Confcommercio di Firenze, rappresentata in conferenza stampa dal  vicedirettore Stefano Guerri, “la guida ha il pregio di dare più visibilità alle imprese d’Oltrarno deviando parte dei flussi turistici dalle solite mete. È un modo per decongestionare il centro e distribuire meglio in città le risorse che vengono dal turismo”.