Confcommercio porta in teatro la legalità insieme agli studenti delle superiori
Lunedì 23 ottobre alle ore 10 all’Auditorium Al Duomo di Firenze
Lunedì 23 ottobre fa tappa a Firenze il “Progetto nazionale di educazione all’acquisto legale e responsabile”, ideato da Confcommercio – Imprese per l’Italia nell’ambito delle attività di diffusione della cultura della legalità, nate con l’obiettivo di sensibilizzare e informare su quei fenomeni illegali – come la contraffazione, l’abusivismo, il racket, l’usura, la corruzione – che alterano il mercato e falsano la concorrenza a scapito delle imprese “sane”.
Veri protagonisti dell’iniziativa, che si svolgerà dalle ore 10 alle ore 13 nell’auditorium Al Duomo, in via de’ Cerretani 54/r, saranno gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori fiorentine, che insieme agli imprenditori e agli esponenti delle istituzioni locali assisteranno alla rappresentazione dello spettacolo di denuncia sui pericoli della contraffazione “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, scritto da Andrea Guolo e interpretato dall’attrice Tiziana Di Masi. Un vero esempio di teatro civile che affronta il tema della contraffazione in tutte le sue sfaccettature, fra provocazioni da ridere e testimonianze drammatiche tratte dalla cronaca.
La mattinata, che sarà condotta dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, si aprirà con il saluto del presidente della Confcommercio di Firenze Jacopo De Ria e l’intervento della presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, membro di giunta della Confcommercio nazionale con delega alla legalità e alla sicurezza, che spiegherà le finalità dell’iniziativa. A seguire, lo spettacolo e poi il dibattito animato dagli stessi studenti e moderato dal direttore regionale di Confcommercio Franco Marinoni. Per rispondere ai ragazzi saliranno sul palco insieme alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini anche il Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, il sindaco Dario Nardella, il comandante provinciale della Guardia di Finanza gen. di brigata Benedetto Lipari e il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Claudio Bacaloni. In platea anche il presidente della Camera di Commercio fiorentina Leonardo Bassilichi.
“Per aumentare la consapevolezza di quali siano gli effetti dell’acquisto di merci contraffatte, si è deciso di puntare su una comunicazione immediata, quella del linguaggio teatrale, e di destinare una particolare attenzione al mondo della scuola, nella convinzione che per costruire una diffusa coscienza etica sia necessario lavorare con gli studenti, che sono già i consumatori di oggi, ma saranno i cittadini, gli imprenditori e i lavoratori di domani”, spiega la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, che dal 2015 ricopre l’incarico di membro di giunta della Confcommercio nazionale con delega alla legalità e alla sicurezza. Un compito che le ha affidato il presidente confederale Carlo Sangalli e che la porta a girare il Paese per presenziare alle tante iniziative messe in campo dall’organizzazione di categoria per promuovere la cultura della legalità.
“Stiamo girando l’Italia con questo format ormai da diverso tempo. Siamo stati in varie città italiane, da Palermo a Cosenza, Lamezia Terme, Rieti, Foggia, Arezzo e Livorno, sempre riscuotendo grande successo fra i ragazzi”, commenta la presidente Lapini, che a Firenze aprirà la mattinata con il suo intervento prima di affidare il palco all’attrice Di Masi e al dibattito, “a loro non servono molti discorsi, ma esempi concreti da seguire. E attraverso loro possiamo raggiungere anche alle famiglie, che nei giovani hanno la loro coscienza più limpida. C’è grande bisogno di formare cittadini consapevoli, anche per il bene dell’economia. Solo sensibilizzando i consumatori si possono arginare fenomeni come la contraffazione o l’abusivismo. E, da lì, costruire una nuova cultura. Ecco perché un’associazione di categoria economica come Confcommercio si è assunta questo impegno formativo e di valore sociale”.