Confcommercio: nessuna democrazia può essere fondata sull'intolleranza, la rabbia cieca, la violenza.
“Non possiamo che esprimere solidarietà e vicinanza alla comunità senegalese. L’omicidio che si è consumato ieri a Firenze è una tragedia che colpisce al cuore la città e i suoi valori identitari di accoglienza, rispetto, umanità”, dicono in una nota congiunta il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni e il presidente di Confcommercio Firenze Centro Aldo Cursano, portavoce degli imprenditori del “Patto per Firenze”, “non possiamo però accettare in alcun modo quanto successo ieri pomeriggio e ci auguriamo anzi che i colpevoli degli atti di vandalismo siano al più presto identificati e puniti dalle forze dell’ordine”.
“Nessuna democrazia può essere fondata sull’intolleranza, la rabbia cieca, la violenza. E non possiamo in alcun modo tollerare una volta di più che la città resti inerme e abbandonata a se stessa in balia di facinorosi violenti, come è avvenuto ieri e come è avvenuto purtroppo già altre volte a San Lorenzo e altre aree”, sottolinea il direttore Marinoni. “Le saracinesche dei nostri negozi non sono barricate per difendersi dalla violenza, ma sguardi aperti sulla città e sul mondo”, aggiunge il presidente Cursano, “ritroviamo modo e misura del vivere civile, anche in nome dell’economia e del nostro futuro”.