Indennità di discontinuità: beneficiari, requisiti e ammontare
L’indennità costituisce un sostegno economico a favore dei lavoratori del settore dello spettacolo. È possibile farne richiesta entro il 31 marzo 2025 relativamente all’anno di competenza 2024.
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L’indennità di discontinuità è corrisposta in favore dei seguenti lavoratori iscritti al Fondo pensione dello spettacolo:
- autonomi, anche con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- subordinati a tempo determinato che svolgono un’attività artistica o tecnica connessa con la produzione e la realizzazione di spettacolo;
- subordinati a tempo determinato, tra cui operatori di cabine di sale cinematografiche, impiegati amministrativi e tecnici dipendenti da enti e imprese esercenti pubblici spettacoli, da imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi o da imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa.
Sono inclusi inoltre:
- maschere, custodi, guardarobieri, addetti alle pulizie e al facchinaggio, autisti dipendenti da enti e imprese esercenti pubblici spettacoli, da imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, da imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa;
- impiegati e operai dipendenti da imprese di spettacoli viaggianti;
- lavoratori dipendenti da imprese esercenti il noleggio e la distribuzione dei film;
- intermittenti a tempo indeterminato, non titolari dell’indennità di disponibilità.
L’indennità è riconosciuta inoltre, ai lavoratori di uno Stato dell’Unione europea o stranieri con regolare soggiorno in Italia, residenti nel Paese da almeno un anno, in possesso, al momento della domanda, dei seguenti requisiti:
- essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea;
- essere cittadino straniero che soggiorna regolarmente nel territorio italiano;
- essere residente in Italia da almeno un anno;
- essere in possesso di un reddito IRPEF non superiore a 30.000 euro nell’anno di imposta precedente alla presentazione della domanda;
- aver maturato, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, almeno 51 giornate di contributi accreditati al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo.
Ai fini del calcolo delle giornate non si computano quelle riconosciute a titolo di:
- indennità di discontinuità;
- indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS);
- indennità NASpI, nel medesimo anno.
È necessario inoltre:
- avere, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un reddito da lavoro derivante in via prevalente da attività lavorative per le quali è richiesta l’iscrizione obbligatoria al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo;
- non essere stato titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, fatta eccezione per i rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato, per i quali non sia prevista l’indennità di disponibilità;
- non essere titolare di pensione diretta.
L’indennità spetta per un numero di giornate pari a un terzo di quelle accreditate dall’Inps nell’anno di riferimento (cioè 2024) in misura pari al 60% della retribuzione media imponibile del 2024.
Incompatibilità
Si ricorda che la prestazione non è cumulabile, nell’anno di competenza e con riferimento alle medesime giornate, con le indennità di maternità, malattia, infortunio, con tutte le indennità di disoccupazione involontaria, anche in agricoltura (NASpI, DIS-COLL, ISCRO, DS Agricola), nonché con l’indennità NASpI erogata in forma anticipata e con le prestazioni integrative di durata dell’indennità NASpI.
Non è cumulabile, inoltre, con le tutele previste in caso di sospensione del rapporto di lavoro, i trattamenti di integrazione salariale ordinaria e/o straordinaria, anche in deroga, di assegno di integrazione salariale a carico del Fondo di integrazione salariale (FIS) e dei Fondi di solidarietà bilaterali. L’Istituto inoltre ricorda che l’istruttoria delle domande verrà avviata a partire dal mese di aprile, successivamente alla chiusura del servizio di presentazione della domanda.
Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco. Contatta l'Ufficio Enasco c/o la sede Confcommercio di Firenze: tel 055 2036950 - enasco.fi@enasco.it (ref. Angelo Rizzo)