Federpreziosi, Elena Spanò prima presidente interprovinciale
Con lei nel nuovo consiglio direttivo anche Leonardo Badii, Giuditta Biscioni, Samuele Dini, Marinella Fani, Christian Pigionanti, Marco Prosperi e Francesca Vaggi. Nella riunione di insediamento, a gennaio 2024, saranno perfezionati gli altri incarichi e fissate le linee guida del mandato.
Elena Spanò, brillante designer di Pontassieve dove è titolare della storica attività di famiglia Renai Gioielli, aperta nel 1870 e ora alla quinta generazione, è la prima presidente interprovinciale di Federpreziosi Confcommercio delle province di Firenze e Arezzo.
Insieme a lei è stato eletto un consiglio direttivo composto da sette colleghi imprenditori del settore orafo e preziosi, rappresentativi di entrambe le realtà territoriali: Leonardo Badii, Giuditta Biscioni, Samuele Dini, Marinella Fani, Christian Pigionanti, Marco Prosperi e Francesca Vaggi. A uno di loro sarà affidato l’incarico di vicepresidente durante la prima riunione di insediamento del nuovo cd, a gennaio 2024, quando saranno affidate eventuali deleghe e fissate le linee guida del mandato.
Elena Spanò ricopre già altri incarichi sindacali di rilievo nelle fila di Confcommercio: eletta vicepresidente provinciale di Firenze nel 2021, attiva nel direttivo di Federpreziosi, è presidente della delegazione territoriale di Pontassieve dal 2018.
Porterà dunque l’esperienza e le abilità acquisite in questi anni nel nuovo consiglio interprovinciale, per rafforzare la rappresentanza della categoria a livello nazionale e locale.
Uno degli obiettivi da centrare è già chiaro e ben delineato: puntare sempre di più sulla formazione e l’aggiornamento continuo. “Sono le chiavi per restituire alla figura del gioielliere il ruolo che gli compete – sottolinea la neoeletta presidente Elena Spanò - un professionista che esce dall’omologazione imperante sul mercato per rispondere alle esigenze del cliente in modo personalizzato. Soprattutto, un professionista che sia in grado di guidare le persone nella scelta di un oggetto prezioso ben conoscendo che in gioco, oltre al valore effettivo del prodotto, c’è un valore intangibile, simbolico ed emozionale, altrettanto importante”.