Federmoda al tavolo Mimit: “servono voucher capi usati, sinergia di filiera e aiuti per il caro affitti”
Secondo incontro al Mimit per il tavolo della Moda. Il presidente Federazione Moda Italia -Confcommercio Giulio Felloni: "È importante che il Governo ascolti le istanze della categoria con particolare riguardo ad un indispensabile intervento a copertura degli incrementi dei costi delle locazioni commerciali".
Secondo incontro, martedì 1° agosto 2023, per il Tavolo della Moda, dopo quello di gennaio, organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con tutte le componenti della filiera, dalla produzione agli showroom fino alla distribuzione commerciale.
Commentando gli esiti della riunione, il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio Giulio Felloni ha ringraziato il ministro Adolfo Urso "per l’importante segnale di attenzione manifestato in questo secondo incontro del Tavolo della Moda al settore moda fondamentale per la produzione del PIL nazionale. I negozi di abbigliamento, calzature, accessori, pelletterie, tessile casa ed articoli sportivi sono la spina dorsale economica delle nostre città, contando la presenza in Italia di 175.395 punti vendita tra 105.050 imprese attive e 70.345 unità locali in Italia che danno occupazione a 301.494 addetti”.
“Il Tavolo della Moda – prosegue Felloni – rappresenta un’eccezionale occasione per valorizzare lo stretto legame tra negozi di moda e territorio e consolidare l’azione di confronto e dialogo con tutta la filiera soprattutto in momento in cui gli operatori commerciali, dopo aver contribuito a calmierare i rincari dei prezzi e l’inflazione, si trovano costretti a subire forti rialzi di listino e budget prefissati con richieste di ordini di merci non più facilmente sostenibili”. “Visto l’attuale momento di particolare difficoltà del dettaglio moda e considerato l’obiettivo di continuare a garantire il mantenimento dei posti di lavoro e nuova occupazione – conclude Felloni – noi operatori commerciali ci crediamo ma è importante che il Governo ascolti le istanze della categoria con particolare riguardo ad un indispensabile intervento a copertura degli incrementi dei costi delle locazioni commerciali, ad esempio, attraverso un credito d’imposta sugli affitti o l’introduzione della cedolare secca condizionata alla riduzione del canone; un ‘voucher moda’ per chi sostituisce nei negozi di prossimità un capo usato con uno nuovo; un'aliquota Iva agevolata del 10% sui prodotti di moda in particolare made in Italy e sostenibili. Occorre, infine, rivalutare mestieri come l’addetto alle vendite e il sarto che potrebbe essere ospitato anche all’interno dei negozi, puntando sulla formazione professionale”.
“La partecipazione al Tavolo della Moda dà finalmente il giusto riconoscimento al lavoro della categoria, da sempre impegnata nel raccogliere i bisogni delle aziende, coordinandoli in proposte e richieste concrete – è il commento di Paolo Mantovani, presidente Federmoda Confcommercio Toscana - adesso le proposte così ben sintetizzate dal presidente Felloni devono essere recepite dai vertici ministeriali, affinché si trasformino in risposte veloci e tangibili. Durante l’intervento sono stati toccati anche temi delicatissimi come l’importanza dei negozi storici e del passaggio generazionale nelle nostre attività, argomenti reali e bisognosi di tutela”.
Per conoscere le iniziative e le risorse che Confcommercio propone a tutela e sostegno del settore Moda, contatta la segreteria Federazione Moda Italia Confcommercio Firenze-Arezzo (Luca Biagiotti) telefonando al numero 055 2036927 o scrivendo all’indirizzo l.biagiotti@confcommerciofiar.it