Whistleblowing, nuovi adempimenti per i datori di lavoro

Il prossimo 15 luglio 2023 entrano in vigore le disposizioni del Decreto Legislativo del 10 marzo 2023, n. 24 a tutela delle persone che segnalano eventuali violazioni in contesti di lavoro pubblici o privati. Scopri cosa fare

Il prossimo 15 luglio 2023 entrano in vigore le disposizioni del Decreto Legislativo del 10 marzo 2023, n. 24 a tutela dei “Whistleblower”, ovvero le persone che segnalano eventuali violazioni di norme nazionali o europee che ledano l'interesse pubblico o l'integrità dell'ente pubblico o privato, di cui sono venute a conoscenza nel loro contesto lavorativo pubblico o privato.

 

Nel dettaglio, i soggetti tutelati sono:

 

  • lavoratori subordinati e autonomi;
  • volontari, tirocinanti anche se non retribuiti;
  • azionisti e persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo vigilanza o rappresentanza;
  • c.d. "facilitatori" che assistono una persona segnalante nel processo di segnalazione.

 

GLI OBBLIGHI 

Le aziende del settore privato dovranno dotarsi di un sistema di whistleblowing, un canale riservato per segnalare le condotte illecite di cui si viene a conoscenza nel contesto lavorativo nei seguenti casi e scadenze: 

 

  • a decorrere dal 15 luglio 2023 per le aziende private con più di 249 dipendenti;
  • a decorrere dal 17 dicembre 2023, per aziende del settore privato con almeno 50 dipendenti,
  • a prescindere dal numero di dipendenti le aziende private che operano nei mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio, sicurezza dei trasporti e tutela dell'ambiente.

 

Per maggiori informazioni, e per conoscere le procedure utili ad adeguarsi, è possibile contattare l’Ufficio Sicurezza della Confcommercio Firenze-Arezzo. 

 

SANZIONI

L'ANAC è l'unico soggetto competente a valutare le segnalazioni ed eventuali applicazioni delle sanzioni amministrative pecuniarie, che possono arrivare fino a 50mila euro. 

 

INFORMAZIONI

Ufficio Sicurezza Confcommercio Firenze-Arezzo

ref. Marco Buracchi, email m.buracchi@confcommerciofiar.it, tel 055 2036933