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A Sesto e Calenzano negozi ed esercizi pubblici sono "autism friendly"

Firmato il Protocollo d’Intesa per gestire al meglio l’accoglienza delle persone autistiche e delle loro famiglie. Confcommercio tra i firmatari del documento.

A Sesto Fiorentino e Calenzano negozi, bar e ristoranti imparano a diventare “Autism friendly”, mettendo in pratica quanto serve per accogliere al meglio le persone autistiche e le loro famiglie. 

 

È nato infatti il protocollo d’intesa “Sesto Fiorentino e Calenzano Autism Friendly”, che pone la prima pietra per la creazione di una rete di esercizi pubblici, attività commerciali e artigianali, ma anche spazi culturali che si impegneranno a rispettare alcuni accorgimenti. 

 

A firmare il documento in Comune l’8 ottobre scorso c’era anche la Confcommercio, rappresentata dal responsabile di zona Fabrizio Matucci.

 

Grazie all’intesa, entro la fine di novembre gli operatori economici interessati potranno partecipare ad un percorso formativo organizzato dal Dipartimento salute mentale infanzia e adolescenza della Ausl Toscana Centro, in collaborazione con l’Associazione Sindromi Autistiche, durante il quale saranno fornite conoscenze sui disturbi dello spettro autistico e sugli accorgimenti, modificazioni ambientali, modalità comunicative da adottare nell’accoglienza delle persone con autismo. Le imprese adeenti al Protocollo saranno quindi contrassegnate dal marchio “Autism friendly”.

 

Il progetto è promosso e coordinato dai Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano. Insieme alla Confcommercio hanno aderito anche il Centro regionale per l’accessibilità della Regione Toscana, l’azienda AUSL Toscana Centro, la Società della Salute Zona Fiorentina Nord Ovest, l’ Asa Associazione Sindromi Autistiche, l’ASSOCIAZIONE COALA, l’Associazione Assieme, Sesto Sotto Casa-Centro Commerciale Naturale Sesto sotto casa, la Pro Loco di Sesto Fiorentino, Farmacie comunali Sesto Fiorentino e CNA Firenze.

 

“Si tratta di un passo importante verso una città accogliente che ha visto una grande risposta tra tutti i soggetti contattati e che quindi ci auguriamo possa avere anche una diffusa partecipazione – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sesto Fiorentino Camilla Sanquerin - L’idea della città inclusiva caratterizza tanti nostri interventi sul tema della disabilità. Con le associazioni di categoria iniziamo un percorso aperto a tutti gli esercizi interessati”. 

 

“L’accoglienza è la vera peculiarità dei piccoli esercizi di vicinato, come quella dei bar e ristoranti, che del rispetto delle esigenze dei loro clienti fanno da sempre una bandiera. Ma non è mai solo questione di marketing o di convenienza economica, piuttosto di civiltà e socialità. Ecco perché le botteghe sono luoghi di vita essenziali per le nostre comunità”, dice il responsabile della Confcommercio di zona Fabrizio Matucci.