Santa Maria Novella come il Bagno Maria. I commercianti scendono in piazza.

Confcommercio Firenze e Federalberghi Firenze "bocciano" il mercatino francese Belle Epoque che fino al 2 ottobre occuperà piazza Santa Maria Novella.

La posizione delle Associazioni, raccolta dal quotidiano La Nazione nei due articoli del 14 e 15 settembre scorso, non è tanto diretta all'evento specifico (che pure viene bocciato a gran voce) quanto alla gestione casuale e sbagliata delle piazze storiche della città da parte di Palazzo Vecchio, allo sfruttamento commerciale intensivo che mette a rischio la bellezza di Firenze, come puntualizza Vicepresidente Confcommercio Firenze, Andrea Angelini: «Non è una guerra di bandiera. Nessuno vuole contrastare i mercati in generale, perché alcune manifestazioni possono rappresentare un'esigenza della città. Ma dobbiamo trovare un denominatore comune: se da una parte Palazzo Vecchio decide di ristrutturare il mercato di San Lorenzo, cacciando le attività dalla piazza, chiedendo il rifacimento dei banchi secondo criteri di qualità e imponendo la tipicità delle merci in vendita, sembra una contraddizione allestire un serpentone di casette di legno colorato in una piazza storica che è stata ristrutturata da poco, dove gli albergatori hanno contribuito alla realizzazione e al mantenimento del giardino e delle aiuole di rose»

Dello stesso avviso, Aldo Cursano, presidente Fipe Confcommercio Toscana: «L'amministrazione deve ripensare l'uso delle piazze. Non può costringere le attività a diventare i bagni dei mercatini. Nessuno qui, né albergatori né commercianti, è stato messo al corrente di questo mercato. Ben vengano iniziative che valorizzano la bellezza di Firenze, il suo patrimonio culturale, ma questa proprio non lo fa»

 

Leggi il servizio curato la La Nazione ed. Firenze nella rassegna stampa in allegato.