Pontassieve, le richieste di Confcommercio ai candidati sindaco
In vista delle Amministrative, l’associazione di categoria sta incontrando gli esponenti delle varie formazioni politiche per rappresentare criticità e proposte legate allo sviluppo del terziario e della città nel suo insieme. La presidente della delegazione territoriale Elena Spanò: “abbiamo condensato le nostre riflessioni in un documento dove analizziamo il comune secondo quattro differenti aree: il centro storico, la zona sud, quella di via Lisbona e gli interventi di recupero di Borgo Nuovo e Borgo Verde. C’è bisogno di rilanciare il “sistema Pontassieve” anche attraverso un ripensamento di viabilità, parcheggi e infrastrutture, perché la nostra città riprenda quel ruolo di polo attrattivo della Valdisieve che le spetta”.
In vista della prossima tornata elettorale, che deciderà del nuovo assetto amministrativo di Pontassieve, Confcommercio ha avviato un calendario di incontri con i candidati a Sindaco per rappresentare criticità e proposte legate allo sviluppo del terziario e della città nel suo insieme.
“Tutte le nostre riflessioni sono condensate in un documento di agile lettura che stiamo consegnando agli schieramenti politici in campo”, spiega la presidente della delegazione territoriale di Confcommercio Elena Spanò, “non si tratta di un lungo “cahiers de doléances”, ma di un’analisi circostanziata di criticità e opportunità: è bene che chi si candida ad amministrare il nostro territorio conosca bene la situazione e si apra da subito al confronto con chi, come la nostra associazione di categoria, si offre anche per trovare soluzioni”
“Il commercio di vicinato non rappresenta solo un valore economico per una città, ma anche una risorsa importante dal punto di vista sociale, della vivibilità e della sicurezza”, sottolinea Elena Spanò, “per questo chiediamo che la prossima Amministrazione Comunale adotti una politica di forte sostegno alle imprese, richiamando nuovi investimenti e pensando ad agevolazioni e incentivi per le aziende esistenti. C’è bisogno di rilanciare il “sistema Pontassieve” anche attraverso un ripensamento di viabilità, parcheggi e infrastrutture, perché la nostra città riprenda quel ruolo di polo attrattivo della Valdisieve che le spetta”.
Il documento della Confcommercio si sofferma ad analizzare il territorio secondo quattro differenti aree: il centro storico, la zona sud, quella di via Lisbona e gli interventi di recupero di Borgo Nuovo e Borgo Verde.
“Il centro storico deve restare il fulcro della vita istituzionale e sociale di Pontassieve. Per questo, vediamo in ottica critica il decentramento di funzioni pubbliche, che avrà la conseguenza di distogliere flussi importanti. Si dovrebbe invece fare il contrario, migliorando illuminazione pubblica, arredo urbano, viabilità e aumentando i parcheggi disponibili”, sottolinea la presidente di zona della Confcommercio. “A volte basterebbe qualche accortezza in più. Penso alle operazioni di pulizia: bizzarro che si svolgano proprio di sabato pomeriggio, nelle ore deputate allo shopping e al passeggio!”, dice Elena Spanò. “Ci piacerebbe poi che fosse riqualificata piazza XIV Martiri, contenitore ideale per eventi ed iniziative di vario tipo”.
Con riferimento alla zona “dietro le mura”, l’associazione di categoria segnala la necessità di migliorare la visibilità degli attraversamenti pedonali, per metterli in sicurezza, e poi quella di adottare interventi di restauro e miglioramento di piazza Cairoli, partendo dalla pavimentazione.
Per l’area a sud della ferrovia, c’è la necessità di ricucire lo strappo fra la zona dei “villini”, valorizzata dallo spostamento del mercato settimanale, e quella più marginale a ridosso di via di Vittorio. Anche l’area produttiva di via Lisbona ricade nell’analisi della Confcommercio, che ne rileva tra i deficit più consistenti la carenza di parcheggi e le difficoltà di accesso alla rete, “che pure è fondamentale per richiamare investimenti”.
Un capitolo a parte è dedicato agli interventi di recupero delle aree Borgo Verde e Borgo Nuovo. “Ci preme sapere con precisione quale sarà la destinazione d’uso dei metri cubi da edificare. Vorremmo fossero scongiurate l’apertura di nuove medie strutture di vendita, così come il trasferimento di servizi pubblici dietro il paravento di una migliore sistemazione logistica. Creare un polo alternativo al centro equivarrebbe a condannarlo a morte lenta, sia a livello economico che sociale. Per lo stesso motivo, chiediamo si faccia attenzione che la nuova viabilità pensata per queste aree non tagli fuori il centro”.
Il segnale di Confcommercio è forte e chiaro: “chiunque vincerà le prossime Amministrative, noi saremo pronti a collaborare al di là delle logiche di partito per sostenere lo sviluppo economico e la vitalità di Pontassieve”, conclude la presidente della Confcommercio Elena Spanò.