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Ogni successo un capodanno!

Il Presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria alla riapertura, dopo il periodo estivo, invita ad unire le forze nei prossimi mesi, un periodo strategico per la città del giglio che sarà al centro del mondo politico, economico e sociale non solo nazionale.
Numerosi gli appuntamenti che De Ria ricorda: l’apertura del Museo dell’Opera, la visita del Papa, i lavori per la nuova pista dell’aeroporto, la costruzione della tramvia, il Polo congressuale; ognuno di questi con importanti ripercussioni economiche e lavorative sulla città.
Per questo il Presidente Confcommercio propone un countdown pubblico per tutti questi eventi in modo che si ricordi a tutti i fiorentini quanto ci aspetta e sproni tutti a dare il massimo per raggiungere il traguardo.
“Non dobbiamo necessariamente pensare ad un grande orologio in piazza della Signoria che faccia il conto alla rovescia dei giorni, ma l’idea di un contatore elettronico sul sito del Comune ci piacerebbe”.
Quanto manca per ogni evento? Quanti giorni? Quali le cose da fare? Tutta la città vivrebbe gli eventi come infiniti capodanni alla quale tutti vogliono partecipare.
“Potremmo pensare ad una suddivisione dei compiti fra le forze della città con dei tavoli nei quali noi saremo pronti a fare la nostra parte” conclude De Ria.
 
Partendo dai freddi numeri potremo riscoprire il cuore caldo dei fiorentini che si rimboccano le mani per la realizzazione degli eventi.
 
Per questo il Presidente Confcommercio propone un countdown pubblico per tutti questi eventi in modo che si ricordi a tutti i fiorentini quanto ci aspetta e sproni tutti a dare il massimo per raggiungere il traguardo.
“Non dobbiamo necessariamente pensare ad un grande orologio in piazza della Signoria che faccia il conto alla rovescia dei giorni, ma l’idea di un contatore elettronico sul sito del Comune ci piacerebbe”.
Quanto manca per ogni evento? Quanti giorni? Quali le cose da fare? Tutta la città vivrebbe gli eventi come infiniti capodanni alla quale tutti vogliono partecipare.
“Potremmo pensare ad una suddivisione dei compiti fra le forze della città con dei tavoli nei quali noi saremo pronti a fare la nostra parte” conclude De Ria.
Partendo dai freddi numeri potremo riscoprire il cuore caldo dei fiorentini che si rimboccano le mani per la realizzazione degli eventi.