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L'indagine sulle periferie arriva nel quartiere 2. I cantieri della tramvia "fanno danni" anche dove non ci sono.

L'indagine de La Nazione sulle periferie di Firenze arriva al Quartiere 2 e sceglie come base di osservazione la storica Pasticceria Gelateria Badiani. Ad accoglierci, Patrizio Pomposi, titolare dell'esercizio e dirigente Fipe Confcommercio Firenze, il quale racconta che, da una piccola indagine che ha condotto egli stesso assieme al funzionario dell'Associazione referente per il quartiere 2, Fabrizio Marini, le problematiche più sentite dai commercianti della zona sembrano essere l'accattonaggio molesto che si sta andando sviluppando soprattutto su Via Gioberti, gli episodi di microcrminalità e taccheggio, e il traffico persistente nella zona di Piazza delle Cure e Viale dei Mille. C'è tuttavia la consapevolezza, del Pomposi come dei colleghi commercianti interpellati, che si tratti comunque di un bel quartiere, nel quale , fortunatamente, la crisi si è fatta sentire con effetti minori rispetto ad altre zone della città.
Dello stesso avviso il vicepresidente Confcommercio Firenze Andrea Angelini, che fa notare però la necessarietà di prendersi carico dei problemi quando questi sono ancora "piccoli" anziché attendere che diventino irrisolvibili. Anche per Angelini il quartiere è certamente più tranquillo rispetto ad altre zone e le criticità che attualmente presenta possono essere tramutate in opportunità. Un primo esempio è l'area del mercato di Piazza delle Cure: il progetto c'è, ma ci vorranno anni perché veda la luce, perciò sarebbe auspicabile una soluzione "intermedia", transitoria, ma in grado di garantire almeno un po' di respiro alla Piazza, che è soffocata dal traffico. Lo "snodo" di Piazza delle Cure, infatti, a causa dei lavori della tramvia che stanno bloccando la città, è diventato un punto di grande passaggio per gli automobilisti che devono raggiungere Careggi, dimostrando ancora una volta come una gestione poco attenta della cantieristica sulle infrastrutture riesca con facilità a provocare danni anche nelle zone non interessate dai lavori.
Piccoli interventi, quelli proposti da Angelini, ma di impatto immediato sulla vita del quartiere, come ad esempio un'area attrezzata per lo skate o per il pattinaggio, pubblica e aperta a tutti, al posto dell'ex pista di pattinaggio nei pressi dello Stadio, così da permettere ai ragazzi di poter fare sport senza uscire dal proprio quartiere ma soprattutto di fare aggregazione positiva e creare socialità.
Al presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, presente all'incontro, Angelini ha chiesto di riporre particolare attenzione alla riqualificazione di Via Gioberti: «Siamo certamente tutti molto soddisfatti per la scelta di riqualificare Via Gioberti, ma chiediamo all'Amministrazione che ogni cosa venga fatta con onestà e coscienza, perché commercianti e residenti non possono sopravvivere con cantieri che durano anni»

Nel file collagto l'articolo de La Nazione del 22.09.2016

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