Territori

Alluvione ad Empoli, Confcommercio chiede un intervento per salvaguardare imprese e famiglie

Il presidente di delegazione Alessandro Costagli esprime solidarietà ai colleghi imprenditori colpiti. “Ancora presto per quantificare i danni ma per qualcuno si parla purtroppo di diverse migliaia di euro, perché l’acqua ha sciupato merce, arredi, attrezzature”. E lancia una proposta: “creare in convenzione con gli enti pubblici una assicurazione per danni da calamità naturali per le imprese del territorio”. La responsabile di zona della Confcommercio Chiara Mazzotta: “la parola d’ordine è ripartire al più presto. Il consiglio che stiamo dando a tutti è però di documentare bene i danni, con fotografie e altri documenti fiscali e tecnici che potranno rivelarsi utili. Se infatti, come speriamo, sarà dichiarato lo stato di calamità, si apriranno le pratiche per chiedere gli aiuti che verranno stanziati”. 

Confcommercio esprime solidarietà alle imprese e alle famiglie empolesi colpite dall’alluvione. “Sono vicino ai colleghi che in queste ore stanno lavorando alacremente per far ripartire la propria attività”, dice il presidente della Confcommercio dell’Area Empolese e Valdelsa Alessandro Costagli, “ancora è presto per quantificare i danni ma per qualcuno si parla purtroppo di diverse migliaia di euro, perché l’acqua ha sciupato merce, arredi, attrezzature. Sarebbe facile ora puntare il dito su questo o quel colpevole”, prosegue, “noi chiediamo senz’altro che vengano accertate eventuali responsabilità sulle concause che hanno reso più pesanti i danni dell’esondazione dell’Arno. Ma ci interessa soprattutto, nell’immediato, che le aziende possano ripartire contando magari su aiuti pubblici”. 

 

Confcommercio lancia poi la proposta di una assicurazione stipulata per il territorio con la collaborazione degli enti locali: “in certe zone le compagnie assicurative non prevedono neppure più la stipula di polizze per i danni dovuti a calamità naturali. Ma in territori fragili come il nostro ce ne sarebbe invece bisogno. Allora chiediamo che gli enti pubblici locali e regionali si alleino con le associazioni di categoria per stimolare l’apertura di una convenzione assicurativa a cui poi ogni singolo imprenditore possa aderire. Dobbiamo poter contare su ogni strumento valido a tutelare la nostra economia”, chiarisce Alessandro Costagli.

 

Nel frattempo, l’associazione sta contattando gli imprenditori colpiti. “Stiamo facendo una ricognizione di quanto successo nelle aziende”, spiega la responsabile della delegazione dell’Area Empolese Valdelsa di Confcommercio Chiara Mazzotta, “l’area più colpita dal punto di vista commerciale è il centro storico. In alcuni negozi l’acqua è arrivata fino a 60 centimetri di altezza: c’è chi ha dovuto buttare via tutta la merce esposta ai livelli più bassi, chi dovrà revisionare l’impianto elettrico, riparare o sostituire pavimenti in legno, arredi e attrezzature. Tutti si stanno rimboccando le maniche per pulire e sistemare. La parola d’ordine è ripartire al più presto, anche perché si avvicina il periodo delle festività natalizie, quello migliore per lo shopping, e non ci si può far trovare impreparati. Il consiglio che stiamo dando a tutti è però di documentare bene i danni, con fotografie e altri documenti fiscali e tecnici che potranno rivelarsi utili. Se infatti, come speriamo, sarà dichiarato lo stato di calamità, si apriranno le pratiche per chiedere gli aiuti che verranno stanziati”. Il fatto che l'allagamento abbia colpito il cuore del centro storico (via del Giglio, via del Papa, via Marchetti, via Chiara, via Ridolfi e Piazza F. degli Uberti) fa pensare che, oltre al maltempo e alla piena dell'Arno, ad aggravare la situazione ci si sia messo anche il sistema fognario. “Ma saranno gli esperti a valutarlo”, sottolinea la responsabile della Confcommercio di zona, “in molti ci raccontano che l'acqua ha cominciato ad uscire dai tombini dalle 10 di domenica mattina e che le pompe idrovore sono arrivate solo intorno alle 17. Qualcuno ci dice poi che disagi di questo tipo, sebbene non così gravi, si sono verificati anche in passato. Segno che va rivisto al più presto qualcosa a livello strutturale. Confcommercio è disponibile a collaborare con il Comune e quanti vorranno ricostruire meglio il quadro delle perdite economiche subite dai commercianti empolesi”.